Il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione
dell'Unità dei Cristiani, si trova in questi giorni a Liverpool. Ieri ha presieduto
una celebrazione eucaristica in occasione della Solennità della Pentecoste e ha incontrato
gli anglicani. Stamani, in qualità di presidente della Commissione vaticana per i
rapporti religiosi con l’ebraismo, ha tenuto alla Hope University di Liverpool una
relazione sui recenti sviluppi delle relazioni tra cristiani ed ebrei. Durante il
suo viaggio ha potuto parlare anche della prossima visita del Papa in Gran Bretagna,
nel prossimo settembre. Philippa Hitchen ha chiesto al cardinale Kasper
a chi si rivolgerà in particolare Benedetto XVI in questo suo viaggio: R
– Of course, he will address the British society as a whole… Ovviamente,
si rivolgerà alla società britannica nel suo insieme. Noi siamo in contatto con l’arcivescovo
di Canterbury, Rowan Williams, al quale preme molto che il Papa non faccia della beatificazione
di Newman un evento solamente ‘cattolico’, ma che sia un avvenimento per la società
nel suo insieme. C’è poi da dire che l’Europa e l’Inghilterra hanno tanti problemi
sul fronte finanziario ed economico; il Papa potrà ripetere e spiegare quanto ha già
detto nella sua Enciclica “Caritas in veritate” che peraltro ha avuto una buona accoglienza
in Inghilterra. Questo sicuramente sarà uno dei punti centrali. Un altro punto sarà
quello dei rapporti tra la Chiesa anglicana e quella cattolica. Dopo il Concilio,
e in particolare dopo la visita dell’arcivescovo Ramsey, sono nate grandi aspettative
e grandi speranze; ora il tono si è un po’ affievolito, a causa delle difficoltà interne
alla Comunione anglicana, ma nonostante tutto, l’arcivescovo e il Papa sono determinati
a proseguire nel cammino ecumenico e quindi riprenderemo la terza fase degli incontri
dell’Arcic nella speranza che possano progredire. Il Papa si recherà anche al Palazzo
di Lambeth dove attenderà ad un servizio ecumenico insieme all’arcivescovo. Il terzo
punto sarà la beatificazione di Newman, che si svolgerà anche in un luogo molto significativo:
l’aeroporto di Coventry. Non sarà facile per il Papa tedesco, perché Coventry è un
simbolo nella seconda guerra mondiale, anche se nel frattempo, è vero, è diventata
simbolo di riconciliazione; è infatti gemellata con Dresda – anch’essa simbolo della
seconda guerra mondiale … La beatificazione di Newman è un evento molto significativo,
e penso che lo sia non soltanto per la Chiesa cattolica: infatti, benché Newman si
sia convertito al cattolicesimo, è rimasto una delle figure più rappresentative della
cultura ed anche della teologia anglosassone. Ecco perché è importante per ambedue
le Chiese porre in rilievo quello che Newman ha da dire ancora oggi! Poi ha lasciato
bellissime preghiere e bellissimi poemi.
D. – A Liverpool,
oggi lei ha parlato anche dei rapporti tra cattolici ed ebrei …
R.
– I think Jewish-Christian relations are very important in England … Credo
che i rapporti tra ebrei e cristiani rivestano una grande importanza in Inghilterra.
Ho parlato dei progressi che abbiamo fatto; abbiamo superato molti pregiudizi, molti
problemi, anche molte ferite del passato. Attualmente, l’atmosfera è di una collaborazione
positiva e feconda, non soltanto con riferimento al passato ma anche considerando
cosa possiamo fare insieme, oggi, per fare la differenza nelle nostre società, perché
ebrei e cristiani hanno in comune valori simili: pensiamo soltanto ai Dieci Comandamenti!
Poi, ho parlato anche della questione di Pio XII, della posizione attuale e del punto
al quale si è giunti. Sono stati pubblicati molti libri su questo argomento. Poi,
abbiamo dato uno sguardo al futuro: a quello che possiamo fare e a come possiamo lavorare
insieme. Mi pare che si sia sviluppata una sorta di ‘alleanza’ tra i religiosi ebraici
e cristiani – anglicani e cattolici – impegnata nella realizzazione di una società
migliore, che abbia valori etici. In ogni genere di crisi – quando si tratta di questioni
finanziarie, economiche – non si tratta soltanto di un problema tecnico, finanziario-economico;
il problema è secondo quali valori si agisce, in quale modo si affrontano e si trattano
le questioni. Ecco, occorre organizzare il nostro impegno per il futuro e per il bene
della gente comune.