Il calcio di strada dell'Africa protagonista di "Altri Mondiali"
L’obiettivo è “far conoscere a tutti l’altra faccia del calcio in Africa”, quello
“che si gioca nelle baraccopoli, su terra battuta, scalzi, senza porte regolamentari
... un gioco bello, improvvisato, pulito e inclusivo”, vissuto nella vita quotidiana
da milioni di africani come strumento di integrazione e coesione sociale. Con questo
auspicio parte il primo giugno l’iniziativa “Altri Mondiali: verso il Sudafrica in
Matatù”, promossa dalle associazioni “L’Altro Pallone” e “Cooperazione Lombardia-
CoLomba”, in occasione dei Mondiali di calcio 2010 in Sudafrica. Si tratta di un torneo
itinerante che parte da Nairobi, in Kenya, e si conclude a Johannesburg, in Sudafrica,
il giorno della finale dei Mondiali di calcio, l’11 luglio, passando per altri sette
Paesi: Tanzania, Malawi, Zambia, Zimbabwe, Mozambico, Swaziland e Lesotho. In ogni
tappa, gli otto membri dell’equipaggio organizzeranno partite di calcio giocate coi
cittadini incontrati lungo il percorso, immortalate da fotografie, interviste e video.
Il tutto spostandosi da Paese in Paese a bordo del Matatù, il tipico mezzo pubblico
africano, notoriamente sempre molto affollato. Chiunque può seguire virtualmente il
periplo del Matatù visitando il sito www.altrimondiali.it. (C.D.L).