lezioni Etiopia Circa 32 milioni di elettori sono attesi domani alle urne
in Etiopia per il rinnovo del Parlamento nazionale e delle nove assemblee regionali.
I vescovi locali hanno lanciato un appello al dialogo, per garantire una tornata corretta
e pacifica. Per i risultati ufficiali bisogna attendere il prossimo 21 giugno, ma
appare scontata la vittoria del primo ministro Zenawi, il cui partito è accusato di
repressione dall’opposizione. Il servizio è di Eugenio Bonanata: Si
prevede una valanga di voti per Zenawi la cui rielezione è data per certa da molti
analisti. Il suo partito, il Fronte rivoluzionario democratico del popolo etiopico
(Eprdf), al potere ha garantito elezioni libere e giuste, rifiutando le accuse di
aver attuato una stretta contro gli avversari. Per il Congresso Federalista Oromo,
però, la campagna elettorale è stata segnata da continue intimidazioni da parte del
governo. Secondo i dati delle Nazioni Unite la copertura sanitaria e l’istruzione
sono aumentate nel Paese durante l’era Zenawi, salito al potere nel 1991. Per il futuro
il leader ha promesso la crescita economica, soprattutto nel settore dell’energia
e delle infrastrutture, attraverso investimenti con Cina, India e Russia. La memoria
però corre al dopo elezioni del 2005, quando circa 200 persone vennero uccise nelle
dimostrazioni che seguirono la precedente vittoria di Zenawi. Anche i vescovi locali
hanno sottolineato il timore che anche i risultati di questa tornata possano dar vita
a nuove contestazioni. In un messaggio diffuso in questi giorni, firmato dall’arcivescovo
metropolita di Addis Abeba, mons Berhaneyesus, si chiede di superare le divergenze
attraverso il dialogo esortando i fedeli e i rappresentanti politici ad impegnarsi
per evitare il ricorso alla violenza senza ricadere negli errori del passato. Non
è escluso che i primi risultati provvisori si conosceranno già a 48 ore dal voto.
Elezioni
Burundi In Burundi invece slittano ancora le elezioni comunali previste per
questa settimana. Secondo un’ultima indicazione le votazioni si svolgeranno lunedì.
Il rinvio è stato deciso per far fronte alle numerose difficoltà logistiche.
Clinton
- Cina Tappa all’Esposizione Universale di Shanghai per Hillary Clinton. Il
segretario di Stato americano ha visitato il padiglione statunitense, prima di trasferirsi
a Pechino dove lunedì inizierà la seconda edizione del dialogo strategico ed economico
fra Cina e Usa. Al vertice, che ha l’obiettivo di rilanciare le relazioni fra i due
Paesi, verranno affrontati temi di interesse comune come il nucleare iraniano, l’Afghanistan
e soprattutto le nuove tensioni fra le due Coree.
Thailandia In Thailandia,
all’indomani degli impegni assunti dal premier Vejjajiva a favore della riconciliazione,
si moltiplicano gli appelli per il ritorno alla normalità. L’Europa ha chiesto il
rispetto dei diritti umani, mentre l’associazione delle Nazioni del Sud Est asiatico
ha sollecitato Bangkok a percorrere la strada del dialogo e della legalità. (Panoramica
internazionale a cura di Eugenio Bonanata) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 142 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.