I vescovi filippini: collaborazione con il governo Aquino, ma no alle sue posizioni
pro-aborto
I vescovi filippini sono pronti a lavorare con il governo per la costruzione di una
“società giusta”, ma in attesa del suo insediamento ufficiale, criticano le posizioni
del futuro presidente Aquino a favore della legge sulla salute riproduttiva. Come
riferisce l'agenzia Asianews, a manifestare i timori della Chiesa è mons. Nereo Odchimar,
presidente della Conferenza episcopale filippina: “Noi vescovi collaboreremo sulle
tematiche utili al benessere della popolazione, ma saremo critici su tutto quello
che può rappresentare un pericolo per il bene comune”. Benigno “Noynoy” Aquino, figlio
della storica presidente Cory, è in testa alla classifica delle elezioni 2010 con
oltre il 43% delle preferenze. Ha raccolto il favore della popolazione e dei cattolici
basando il suo programma sulla lotta alla corruzione e alla povertà, sottolineando
il bisogno di un cambiamento radicale nel Paese, dopo l’amministrazione Arroyo. La
sua credibilità è però offuscata dalle posizioni a favore della legge sulla salute
riproduttiva. Essa prevede l’utilizzo diffuso dei metodi contraccettivi, la sterilizzazione
volontaria ed è sponsorizzata dall’Onu, che considera la diminuzione delle nascite
come la vera soluzione alla povertà. (R.R.)