2010-05-22 15:59:59

Cambogia: campagna per la messa al bando delle bombe a grappolo


Una campagna epistolare per la messa al bando delle bombe a grappolo. A lanciarla è la sezione cambogiana del Servizio Gesuita per i Rifugiati (JRS), in occasione dei prossimi Mondiali di Calcio in Sudafrica. In pratica , il JRS invita a spedire una lettera scritta dal sopravvissuto all'esplosione di un’arma a grappolo, Youern Sam En, a un giocatore di calcio che parteciperà alla Coppa del Mondo 2010, chiedendogli di lanciare un appello pubblico in favore della Convenzione sulla messa al bando delle bombe a grappolo. "È semplicissimo: basta imbucare la lettera di Youern con cui si chiede al giocatore di mandare una sua foto autografata al sito web della Coalizione” ha spiegato alla newsletter Dispatches suor Denise Coughlan, direttrice del JRS Cambogia e veterana della campagna contro le mine antipersona e le bombe a grappolo. "La Coppa del Mondo è ormai dietro l'angolo, e dobbiamo approfittare di questo fatto. Scriveremo ai giocatori sollecitandoli a darci il loro sostegno. Con l'aiuto di amici e dei colleghi del JRS di tutto il mondo dovremmo riuscire a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della convenzione contro le bombe a grappolo", ha aggiunto la religiosa. Alla campagna ha intanto già dato il suo sostegno il calciatore di origine ivoriana Didier Drogba in veste di ambasciatore del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, che ha lanciato un video promozionale su internet. (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.