70 anni di sacerdozio per mons. Capovilla, segretario di Papa Roncalli
Per un decennio segretario particolare di Papa Giovanni XXIII, l’arcivescovo Loris
Francesco Capovilla festeggia domani, 23 maggio, settant’anni di ordinazione sacerdotale.
Amico e confidente di Angelo Giuseppe Roncalli, mons. Capovilla è stato testimone
di un pontificato di cui ancora oggi si parla. Accanto al Pontefice bergamasco ha
vissuto gli attimi palpitanti del Concilio e pagine di storia che hanno segnato il
secolo scorso: dalla "guerra fredda" alla crisi di Cuba. Monsignor Capovilla è originario
di Pontelongo, in provincia di Padova, dov’è nato il 14 ottobre 1915. Alunno del Seminario
patriarcale di Venezia, viene ordinato sacerdote il 23 maggio 1940. Assolve diversi
incarichi in parrocchia e in curia, a scuola e nell'Azione Cattolica, nell'Onarmo
di Porto Marghera, in carcere minorile e negli ospedali. Il suo primo incontro con
Roncalli risale al 1950, quando il nunzio di Parigi era venuto a San Lazzaro degli
Armeni per il secondo centenario della morte di Pietro Mechitar. Tre anni dopo entra
in punta di piedi al servizio del neopatriarca di Venezia, Angelo Roncalli, che lo
volle come suo segretario. Divenuto Papa, Giovanni XXIII lo confermò subito accanto
a sé. Dopo il pontificato giovanneo, mons. Capovilla ha continuato il suo incarico
con Paolo VI, poi fu nominato vescovo di Chieti e Vasto, quindi al Santuario di Loreto
prima di ritirarsi, verso la fine degli anni Ottanta, a Sotto il Monte, paese natale
di Papa Giovanni XXIII. Proprio qui, nella residenza di Camaitino, oggi museo di memorie
giovannee custodito dalle suore delle Poverelle, l’arcivescovo ha scelto di festeggiare
la ricorrenza con amici e parenti. (R.R.)