Inizia a Lourdes il 52.mo Pellegrinaggio militare internazionale
Quasi 12 mila persone, tra militari e familiari, provenienti da 37 Paesi, da oggi
e fino a domenica, sono a Lourdes per il 52° pellegrinaggio militare internazionale.
Tra loro anche 4 mila pellegrini italiani accompagnati dall’arcivescovo ordinario
militare per l’Italia, mons. Vincenzo Pelvi. A questi - riferisce l'agenzia Sir -
l’arcivescovo castrense si è rivolto con una riflessione che ha preso spunto dal tema
dell’anno pastorale in corso: “Segnati dalla Croce… per la vita del mondo”. “Il Crocifisso
è l’icona più vera – ha detto l’arcivescovo castrense - porta sulla terra il potere
di Dio: quello di servire, non di asservire; quello di salvare, non di giudicare;
quello di dare la vita, non di toglierla. Il Crocifisso porta l’immagine vera dell’uomo.
Vero uomo non è chi accumula denaro o potere, maneggia la lancia e spezza vite, non
chi schernisce o deride. Vero uomo è Gesù, capace del dono supremo, che muore ostinatamente
amando”. Parole che rimandano direttamente ai due militari italiani uccisi in Afghanistan
e dei quali ieri si sono svolte le esequie. E proprio per i militari italiani e di
altre nazioni, “che hanno offerto la vita per la pace e la sicurezza dei popoli”,
sarà recitata, oggi e domenica (ore 18), una preghiera particolare nel corso del Rosario,
alla Grotta delle Apparizioni, guidato da mons. Pelvi. (R.P.)