2010-05-20 15:16:18

Inaugurata a Roma l'Accademia italo-russa per promuovere la sapienza cristiana in Occidente


E' stata inaugurata stamani a Roma l’Accademia italo–russa “Sapientia et scientia”: un luogo stabile di incontro tra esponenti delle Chiese e delle società civili di Italia e Russia. Creata per iniziativa dell’Associazione internazionale “Sofia: Idea russa, idea d’Europa”, con la collaborazione dell’Università di Stato delle Relazioni Internazionali di Mosca, l’Accademia svolgerà le proprie attività presso Villa Sciarra-Wurts. Presenti all'inaugurazione il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, e il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente emerito del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Ci parla di questa nuova Accademia il prof. Pierluca Azzaro, docente di Integrazione Europea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’intervista è di Monia Parente.RealAudioMP3

R. - L’Accademia è prevista da un accordo bilaterale Italia–Russia per la cooperazione nel campo scientifico e accademico. L’Accademia, in realtà o almeno – diciamo - nei fatti, nasce all’inizio degli anni 90 all’indomani del crollo della Cortina di Ferro, come luogo d’incontro e di dialogo tra intelligenza cristiana d’Oriente e d’Occidente, in particolare d’Italia e di Russia.

 
D. – Quindi, quali sono nello specifico le finalità di questa Accademia?

 
R. – L’Accademia accoglie varie sezioni, quella relativa all’ambito giuridico, all’ambito politico, alle relazioni internazionali, all’economia, ma anche a quello artistico e letterario. Tutti gli ambiti sono, però, legati da un unico filo rosso, al quale ci rimanda sempre il pensiero sia di Papa Benedetto XVI, sia del Patriarca Kirill. Il pensiero è questo: reintrodurre la sapienza cristiana nel pensiero occidentale. La sapienza cristiana, che veramente per tutti noi cristiani - cattolici e russo-ortodossi - è l’autentica fonte della grandezza umana, veramente la garanzia che si è tutelato l’uomo nella sua dignità. Se si misconosce il fatto che l’uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio, se si misconosce il fatto che il Dio vivente lo ha amato sino alla morte, allora - lo vediamo giornalmente - si impongono avidità, egoismo, ostilità. Quello che Papa Benedetto chiama “la lebbra dello spirito” e che rende brutto e falso tutto: il diritto che diventa diritto antiumano; l’economia – e questo lo vediamo ai giorni d’oggi - che diventa rapina; l’arte che diventa sostanzialmente celebrazione di brutture.

 
D. – Questo confronto tra Oriente e Occidente è testimoniato anche dalla rosa dei nomi dei relatori che hanno partecipato all’inaugurazione e che è veramente ricchissima...

 
R. – Si, direi che la bellissima novità di questa Accademia è il fatto che la Conferenza episcopale italiana, attraverso il vescovo Lupinacci - che ricordo è presidente della Commissione della Cei per l’ecumenismo e il dialogo - abbia accettato l’invito del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, a creare, a unirsi e a dialogare in un luogo stabile sulla presenza, che tutti noi riteniamo necessaria per il bene di tutti, della Chiesa nella società. Questo, a me sembra veramente una caratteristica innovativa, realmente creativa di questa Accademia.







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