2010-05-19 12:01:17

Un colpo d'ala per la Chiesa: così il cardinale Ruini per i 90 anni dalla nascita di Giovanni Paolo II


Giovanni Paolo II è stato "un Papa con uno straordinario dinamismo di evangelizzatore che lo portava a spendersi sempre in prima persona per rendere presente Cristo tra gli uomini, le nazioni e le culture”: è quanto ha affermato ieri il cardinale Camillo Ruini nel corso del Convegno all’Università Lumsa sul tema: “L’inatteso Pontificato di Giovanni Paolo II”. Un’occasione per rendere omaggio a Karol Wojtyla a 90 anni dalla sua nascita. C’era per noi Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Wojtyla filosofo, testimone, costruttore di ponti tra culture e religioni. Un Papa dal carisma indiscusso, che ha saputo sorprendere tutti, in primis la Chiesa, per il suo spessore spirituale, lo stile pastorale, la forza profetica. Ma come poter definire oggi l'elezione di Giovanni Paolo II al Soglio pontificio, avvenuta nel lontano ottobre del 1978? Sentiamo il cardinale Camillo Ruini:

 
“Un colpo d’ala per la Chiesa. Diciamo un fattore di giovinezza, di rinnovamento. Una scelta certamente inattesa, perché da quattro secoli i Papi erano sempre italiani, e in particolare straordinaria proprio perché si è usciti addirittura dal mondo occidentale e si è andati in un Paese che allora era al di là della Cortina di Ferro. Questo ha voluto dire molto nel senso del dinamismo della Chiesa e la sua volontà di portare il Vangelo anche in quelle situazioni che sembravano proibitive”.

Tanti gli eventi, i momenti, gli incontri da lui voluti che hanno cambiato la storia della Chiesa e per certi versi quella dell’umanità intera. Giovanni Paolo II, dice ancora il cardinale Ruini, fin dall’inizio del suo Pontificato, non si stancava di chiedere che il cristianesimo tornasse ad offrire all’uomo e alla società tutta, investita dalla secolarizzazione, il senso e l’orientamento dell’esistenza e che la fede cristiana recuperasse un ruolo-guida, un’efficacia trainante nel cammino verso il futuro. Papa Wojtyla, era soprattutto un missionario esemplare - spiega mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei - che ha saputo abbattere muri e steccati con l’amore, donando la sua vita fino alla fine, continuando a ripetere, da Roma all’Italia, al mondo intero ed in particolare ai giovani quell'invito che ha la forza di un messaggio fuori dal tempo: "Non abbiate paura". Sentiamo mons. Crociata:

“Il rapporto di Giovanni Paolo II con i giovani è stato un rapporto – direi – singolare, di particolare e costante sintonia. Guarda ai giovani perché in essi vede la possibilità di accogliere con particolare prontezza e disponibilità quell’annuncio, che rivolge a tutti, al coraggio della fede e della fiducia incondizionata nella forza del Vangelo; a non avere paura di fronte a Dio, di fronte agli altri, di fronte alle diverse dimensioni dalla realtà cattolica, di fronte a se stessi e alla propria storia”.

Fare una sintesi di questa vita straordinaria – spiega il prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio - sembra impossibile: Giovanni Paolo II è stato un grande Papa che con la sua impronta ha saputo cambiare la storia.







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