Il Papa il 24 giugno al Centro “Don Orione” per benedire la Madonnina di Monte Mario
Benedetto XVI si recherà il 24 giugno prossimo al Centro “Don Orione” di Roma-Monte
Mario per sostare in preghiera e benedire la grande statua di Maria “Salus populi
romani”, rivolta sulla città di Roma, restaurata e ricollocata sulla torre dopo il
crollo dell’ottobre scorso. Lo rende noto un comunicato della Sala Stampa vaticana.
Subito dopo questo evento, il Papa si recherà a visitare il Monastero Domenicano di
Santa Maria del Rosario a Monte Mario (Via Cadlolo, 51), dove incontrerà la comunità
delle monache di clausura. Nel monastero sono custodite l’antica icona della Vergine
Hagiosorritissa, detta Madonna di San Luca (sec. VII) e preziose reliquie di San Domenico,
di Santa Caterina da Siena e altri santi e sante domenicani. Il rientro in Vaticano
è previsto intorno alle 12. Il servizio di Sergio Centofanti.
Il
Papa inizierà la sua breve visita al Centro “Don Orione” alle 10.30. La grande statua
della Madonna di 9 metri di altezza, in rame, dorata, era crollata dal suo piedistallo
alto 19 metri, in seguito a un forte temporale, il 12 ottobre scorso. L’evento aveva
provocato un vasto moto di affetto e di devozione nella capitale con la richiesta
di rivedere quanto prima la Madonnina benedicente al suo posto. Lo stesso Benedetto
XVI, in un messaggio al superiore generale degli Orionini, aveva auspicato che la
statua fosse quanto prima ricollocata “a devozione di tutti i romani”. “Il breve pellegrinaggio
del Papa, con la benedizione della Madonnina restaurata – riferisce il comunicato
della Sala Stampa - assume un grande significato religioso e civile per tutta la città,
essendo la statua memoria di eventi storici incisi nella coscienza popolare”. L'idea
di elevare un monumento alla Vergine nacque negli anni dolorosi della Seconda Guerra
Mondiale. Un gruppo di "amici di Don Orione" fecero questo voto, ove la città di Roma
fosse stata preservata dalle atrocità della guerra. Il voto raccolse oltre un milione
di adesioni. Con grande gioia i ragazzi di Don Orione organizzarono casa per casa
la raccolta del rame per la costruzione della statua. Il modello fu eseguito dallo
scultore ebreo Arrigo Minerbi, che volle in questo modo ringraziare gli Orionini che
durante un rastrellamento dei nazisti salvarono lui e la sua famiglia nascondendoli
nell'Istituto di San Filippo. Il Minerbi forgiò le sembianze della Vergine ispirandosi
al Volto della Sacra Sindone, con un braccio rivolto verso il cielo e uno verso la
terra per dire che la fede e la carità non si possono separare. La Statua fu inaugurata
nella Pasqua del 1953. La visita di Benedetto XVI a Monte Mario viene a coincidere
anche con la “Festa del Papa” che ogni anno la Famiglia Orionina promuove in tutto
il mondo, seguendo la tradizione iniziata da San Luigi Orione.