Concerto all’Auditorium Conciliazione contro la povertà
Si terrà questa sera a Roma, presso l’Auditorium Conciliazione, un concerto straordinario
dedicato alla Campagna del Millennio delle Nazioni Unite. “Musica contro la povertà”
è il titolo. In programma la Sinfonia n. 6 in Si min op. 74 "Patetica" di Piotr Ilic
Caikovskij e la Sinfonia n. 4 in mi min. op. 98 di Johannes Brahms. L’evento, con
il patrocinio della Fondazione Roma presieduta dal professor Emmanuele Emanuele,
è dedicato agli Obiettivi del Millenio in vista del Summit dell’Onu che si terrà a
settembre. Il concerto si rivolge ai governi per chiedere il rispetto degli impegni
presi al fine di sconfiggere la povertà estrema e raggiungere gli Obiettivi del Millennio.
“I musicisti di un’orchestra sono soggetti che si muovono in modo coordinato verso
un medesimo obiettivo - ha dichiarato Marta Guglielmetti, coordinatrice per l’Italia
della Campagna del Millennio dell’Onu – ognuno porta il proprio suono e rispetta le
proprie responsabilità. Esattamente quello che i capi di Stato e di governo dei Paesi
membri delle Nazioni Unite tra cui l’Italia, si sono impegnati a fare dal 2000 per
sconfiggere la povertà nel mondo”. Mancano 5 anni al traguardo stabilito e secondo
diversi osservatori si è ancora lontani dagli obiettivi prefissati. Alcuni dei Paesi
più ricchi non stanno rispettando i propri impegni. Il loro ritardo sta procurando
implicazioni negative sull’azione generale e soprattutto sulla vita dei più poveri
ed emarginati. Questa iniziativa si inserisce con coerenza nell’impegno di vedere
realizzati gli 8 Millennium Development Goals, ovvero gli Obiettivi del Millennio.
Sradicare la povertà estrema e la fame è il primo proposito dell’elenco firmato da
tutti gli Stati membri dell’Onu. “L’Orchestra Sinfonica di Roma, diretta dal maestro
Francesco La Vecchia, e la Fondazione Roma non possono rimanere insensibili dinanzi
al dramma della fame nel mondo - ha affermato il professor Vincenzo Gagliani Caputo,
presidente della Fondazione Arts Academy”. “Per questo motivo – conclude - abbiamo
deciso di promuovere questa iniziativa nella speranza di contribuire, attraverso il
linguaggio universale della musica, a sensibilizzare i governanti di tutte le nazioni
e l’opinione pubblica ad un sempre maggior impegno per sconfiggere questa piaga che
ci addolora e ci interpella”. (M.A.)