2010-05-19 15:19:38

Angela Merkel presenta il piano anticrisi: euro in difficoltà


“L'euro è in pericolo e se fallisce sarà un fallimento anche per l'Europa”. Suonano come un monito le parole del cancelliere tedesco, Angela Merkel, pronunciate questa mattina al Bundestag in vista del voto di venerdì prossimo sul pacchetto anticrisi europeo da 750 miliardi di euro. Intanto, la decisione di Berlino di vietare le vendite allo scoperto su alcune categorie di titoli affossa nuovamente le borse, mentre l’euro scivola sui nuovi minimi da 4 anni sul dollaro, arretrando sotto quota 1,22, per poi risalire a 1,23. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, espone tutti i rischi legati alle conseguenze della crisi finanziaria che ha investito l'area euro per convincere il Bundestag a votare il piano europeo salva-Stati. La Merkel ha messo subito a fuoco il problema affermando che la crisi non è greca, ma è in gioco “l'Unione Europea che si trova ad affrontare la prova più difficile” dalla sua istituzione. Per fare breccia anche tra i parlamentari più renitenti, il cancelliere ha poi proposto di togliere in via temporanea il voto ai Paesi "notoriamente" in violazione delle regole sul deficit pubblico e di garantire un controllo europeo delle finanze dei membri della moneta unica. La Merkel ha quindi sottolineato l'esigenza per tutti i Paesi dell'area euro di “accelerare l'opera di consolidamento dei conti pubblici”, esortando in particolare Spagna e Portogallo a “prendere azioni decise per ridurre il deficit”. Da Berlino arriva inoltre la decisione di prolungare a tempo indeterminato il divieto sulle vendite allo scoperto che scommettono al ribasso sui titoli di Stato europei. La misura rimarrà in vigore finché non verrà raggiunto un accordo a livello europeo su questo tema, ha poi spiegato la Merkel. All’intervento del cancelliere tedesco ha fatto eco quello del commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn, a margine del dibattito all'europarlamento sulle misure per contrastare la crisi dell'euro. “Abbiamo bisogno di un meccanismo permanente per la gestione delle crisi per gli Stati dell'eurozona – ha spiegato Ren all’emiciclo di Strasburgo – e quello temporaneo deciso il 9 maggio è un passo deciso in questa direzione”. Intanto, la stretta decisa unilateralmente dalla Germania sulle vendite allo scoperto ha trascinato in campo negativo tutte le Borse del Vecchio continente, che a loro volto hanno portato l'euro ai minimi da quattro anni a questa parte.

 
Afghanistan, rientro delle vittime italiane
Aprirà alle 16 all’ospedale militare del Celio di Roma la camera ardente per i due militari italiani uccisi in Afghanistan. Le esequie si terranno domani alle 10 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, sempre a Roma. Le salme dei due alpini sono state accolte stamani all’aeroporto di Ciampino dai familiari e dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Proseguono, nel frattempo, le violenze in Afghanistan: stamani, in nuovo attacco alla base militare Nato di Bagram, sono morti almeno sette ribelli e sei soldati stranieri sono rimasti feriti. E un numero ancora imprecisato di talebani è stato ucciso nella zona di Bala Murghab la stessa dove sono rimasti uccisi i due alpini – a seguito di una vasta operazione condotta dalle forze dell'Isaf.

Pakistan
Almeno 55 talebani e due soldati sono morti nei combattimenti in Pakistan, seguiti all’attacco da parte degli insorti ad una base dell'esercito nella regione tribale di Orakzai superiore, nel nordovest del Paese. Secondo fonti ufficiali del governo, almeno 200 miliziani integralisti sono scesi dalle montagne circostanti per attaccare con granate e lanciarazzi le postazioni dei militari.

Iran, nucleare
La risoluzione Onu per nuove sanzioni all'Iran non ha legittimità. Lo ha detto oggi il più stretto consigliere del presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad. Ieri, tutte le potenze del Gruppo 5+1 hanno raggiunto un accordo su una bozza di risoluzione Onu sulle sanzioni all'Iran, che ora dovrà essere esaminata dall'intero Consiglio per l'approvazione finale. Il provvedimento ''non equivale a chiudere la porta alla diplomazia'', ha tuttavia voluto precisare l'ambasciatore della Cina al Palazzo di vetro, Li Baodong. Le misure messe a punto in seno al Consiglio di sicurezza Onu sono arrivate 24 ore dopo la sigla dell’intesa tra Iran, Turchia e Brasile per lo scambio di combustibile nucleare.

Coree
Saranno presentati giovedì prossimo i risultati dell’inchiesta internazionale sull’affondamento di una nave sudcoreana avvenuto lo scorso mese di marzo nel Mar Giallo, che ha provocato la morte di 46 marinai a bordo. Secondo la stampa americana, Seoul si appresta ad accusare formalmente Pyongyang. Ci sarebbero prove certe che attribuiscono a un siluro nordcoreano la causa del disastro.

Cina, incidente in miniera
In Cina, sono almeno dieci le vittime dello scoppio avvenuto la scorsa notte in una miniera di carbone nella provincia settentrionale dello Shanxi. Tredici invece i feriti fra gli studenti di una scuola attaccata da una banda di giovani nel sud del Paese. Gli assalitori erano altri studenti armati di coltello.

Darfur, rapimenti
Si moltiplicano i rapimenti nella regione sudanese del Darfur. Nella zona sud sequestrati tre operatori umanitari, due locali e uno americano. E restano ancora nelle mani di sconosciuti due marinai russi e uno lituano, prelevati durante un attacco contro le loro navi condotto domenica scorsa da uomini armati nel Camerun meridionale.

Incontro bilaterale Italia-Egitto
Si è tenuto questa mattina a Roma il terzo vertice intergovernativo tra Italia ed Egitto, per la firma di 15 accordi strategici bilaterali, in ambito economico e commerciale. Nel corso dell’incontro, a Villa Madama, tra il premier italiano, Berlusconi, e il presidente egiziano, Hosni Mubarak, sono stati affrontati i temi dei principali dossier internazionali, oltre all’elaborazione di iniziative congiunte per avviare progetti di sviluppo in Sudan ed Etiopia.

Polonia
Proseguono le indagini sulla sciagura aerea in cui hanno perso la vita il presidente polacco, Kaczynski, sua moglie ed altre 90 persone, avvenuto lo scorso mese in Russia. Secondo le ultime rivelazioni, c'erano degli estranei nella cabina di pilotaggio del velivolo. A rivelarlo, la Commissione interstatale che indaga sul disastro, che ha però escluso si sia trattato di un atto di terrorismo.

Francia
Il Consiglio dei ministri francese ha adottato oggi il progetto di legge che vieta di portare il burqa negli spazi pubblici, compresa la strada. Il provvedimento ha raccolto la contrarierà di gran parte della comunità musulmana francese. L'ultima parola spetta ora al parlamento, dove la normativa approderà a luglio. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)
 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 139

 
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