L'impegno dei cattolici in politica al centro della plenaria del Pontificio Consiglio
per i Laici
Dal 20 al 22 maggio prossimi si svolgerà a Roma, la 24.ma assemblea plenaria del Pontificio
Consiglio per i Laici sul tema: “Testimoni di Cristo nella comunità politica”. Ce
ne parla Sergio Centofanti.
Aprirà i
lavori della plenaria il presidente del dicastero, il cardinale Stanisław Ryłko.
Interverranno con delle relazioni il rettore dell’Università Cattolica, il prof. Lorenzo
Ornaghi, il cardinale Camillo Ruini, l’arcivescovo Rino Fisichella, lo storico Andrea
Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, e il prof. Guzmán Carriquiry. Venerdì
21 maggio i partecipanti incontreranno il Papa. Un comunicato del dicastero sottolinea
come Benedetto XVI abbia manifestato in diverse occasioni la necessità e l’urgenza
di un rinnovato impegno dei cattolici nella vita politica. Nel discorso inaugurale
della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano, ad Aparecida, ha affermato
che “Il rispetto di una sana laicità - compresa la pluralità delle posizioni politiche
- è essenziale nella tradizione cristiana. Se la Chiesa cominciasse a trasformarsi
direttamente in soggetto politico, non farebbe di più per i poveri e per la giustizia,
ma farebbe di meno, perché perderebbe la sua indipendenza e la sua autorità morale,
identificandosi con un'unica via politica e con posizioni parziali opinabili. La Chiesa
– sottolinea il Papa - è avvocata della giustizia e dei poveri, precisamente perché
non si identifica coi politici né con gli interessi di partito (...). Formare le coscienze,
essere avvocata della giustizia e della verità, educare alle virtù individuali e politiche,
è la vocazione fondamentale della Chiesa in questo settore. Ed i laici cattolici –
aggiunge il Pontefice - devono essere coscienti delle loro responsabilità nella vita
pubblica; devono essere presenti nella formazione dei consensi necessari e nell'opposizione
contro le ingiustizie”. Parlando in un continente di grande tradizione cristiana Benedetto
XVI sottolineava anche la necessità “di colmare la notevole assenza, nell'ambito
politico, della comunicazione e della università, di voci e di iniziative di leader
cattolici di forte personalità e di dedizione generosa, che siano coerenti con le
loro convinzioni etiche e religiose”. Ancora più esplicito – rileva il dicastero
vaticano - è stato l’invito rivolto ai partecipanti alla XXIII Assemblea plenaria
del Pontificio Consiglio per i Laici, il 15 novembre del 2008: “Ad essi spetta di
farsi carico della testimonianza della carità specialmente con i più poveri, sofferenti
e bisognosi, come anche di assumere ogni impegno cristiano volto a costruire condizioni
di sempre maggiore giustizia e pace nella convivenza umana, così da aprire nuove frontiere
al Vangelo! (...) In particolar modo – diceva il Papa - ribadisco la necessità e l’urgenza
della formazione evangelica e dell’accompagnamento pastorale di una nuova generazione
di cattolici impegnati nella politica, che siano coerenti con la fede professata,
che abbiano rigore morale, capacità di giudizio culturale, competenza professionale
e passione di servizio per il bene comune”. Il dicastero ricorda infine l’ultimo appello
lanciato a Lisbona da Benedetto XVI nell’incontro con i vescovi portoghesi: “I tempi
nei quali viviamo esigono un nuovo vigore missionario dei cristiani, chiamati a formare
un laicato maturo, identificato con la Chiesa, solidale con la complessa trasformazione
del mondo. C’è bisogno di autentici testimoni di Gesù Cristo, soprattutto in quegli
ambienti umani dove il silenzio della fede è più ampio e profondo: i politici, gli
intellettuali, i professionisti della comunicazione che professano e promuovono una
proposta monoculturale, con disdegno per la dimensione religiosa e contemplativa della
vita”. Nel pomeriggio di sabato 22 maggio, i lavori dell’Assemblea plenaria saranno
dedicati alla relazione del segretario del dicastero, mons. Josef Clemens, che parlerà
dei programmi del Pontificio Consiglio per i Laici: un bilancio di quanto fatto e
le proposte per il futuro.