Novità nello scenario della comunicazione internet per due grandi testate storiche
del giornalismo americano. Il “New York Times” comincerà a far pagare i suoi contenuti
online dal prossimo gennaio. Lo ha ribadito il direttore, Bill Keller, secondo quanto
il “Wall Street Journal”,
nel corso di un incontro con la Foreign Press Association, confermando quanto il quotidiano
aveva già per contrastare la
crisi economica che ha investito la carta stampata. Il giornale adotterà per il suo
sito web il cosiddetto “metered model”: gli utenti potranno scaricare un numero determinato
di articoli gratuitamente, mentre dovranno pagare per quelli successivi. “Questa misura
– ha spiegato il quotidiano - consentirà al NYTimes.com di crearsi un secondo canale
di ricavi, preservando il suo robusto business pubblicitario”. Un : l’82 per cento degli
interpellati dal “Pew Center” hanno affermato che si rivolgeranno altrove se il sito
dove solitamente si informano cominciasse a far pagare i propri contenuti. Altra novità
in rete l’esperimento avviato da un paio di settimane dal ”, che ha lanciato
una piattaforma video, “Live Q&A”, che permette ai suoi giornalisti di filmarsi con
la webcam mentre presentano notizie o commenti da diverse sezioni del sito del quotidiano.
I giornalisti che sperimenteranno questa nuova piattaforma – spiega – potranno affrontare
i temi di attualità e rispondere direttamente alle questioni poste dai lettori. Il
primo ad affrontare la webcam è stato , seguito da diversi
redattori e commentatori delle varie sezioni del giornale. L’obiettivo dichiarato
è di aprire una finestra diretta e continua con i lettori anche a personalità ed esperti
esterni alla redazione del giornale. (A cura di Roberta Gisotti)