2010-05-16 15:18:01

Acnur: si aggrava la situazione dei rifugiati in Somalia


Dall’inizio dell’anno sono circa 200mila le persone costrette alla fuga in Somalia, la maggioranza delle quali è sfollata all’interno del Paese a causa del crescente pericolo e delle difficoltà ad abbandonare l’area degli scontri. Un’escalation di violenze che ha spinto l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) a chiedere un ulteriore sostegno economico per alleviare la terribile condizione dei rifugiati, nei confinanti Kenya, Yemen, Etiopia, Gibuti e dentro i confini del Paese, e per provvedere all’ampliamento del campo di Dadaab, in Kenya, uno dei più vecchi, vasti e sovraffollati, che riceve mensilmente migliaia di persone. “Con il deteriorarsi della situazione in Somalia cresce il numero di persone costrette alla fuga e l’Acnur deve prepararsi ad eventuali fughe di massa”, ha detto il vice Alto Commissario Alexander Aleinikoff, che ha visitato nelle scorse settimane Somalia, Etiopia, Gibuti e Kenya ed ha annunciato: “Dobbiamo essere pronti. Abbiamo il dovere di incrementare gli sforzi destinati a fornire protezione e a migliorare le condizioni dei rifugiati che sono fuggiti dalla violenza, dai combattimenti indiscriminati e dalla violazione dei diritti umani. Dobbiamo inoltre essere preparati all’eventualità del perdurare dell’instabilità nel Paese e dei movimenti forzati di popolazione ad essa associati”. Sono circa 550mila i rifugiati somali e circa 1 milione e 400mila gli sfollati interni – riferisce l’organismo delle Nazioni Unite - Nel 2009 oltre 120mila somali hanno cercato rifugio negli Stati confinanti, ripiegando per lo più in Kenya, che sostiene il peso più grande di queste fughe di massa. Solo quest’anno, più di 37mila somali hanno cercato asilo nella regione ed altrove. I fondi richiesti saranno utilizzati per migliorare i servizi nei campi esistenti ed in particolare il rifornimento idrico, gli alloggi e le strutture sanitarie, e per aprire due nuovi campi per i rifugiati somali – uno in Yemen e l’altro a Gibuti. Fondi addizionali sono inoltre necessari per le operazioni di registrazione ed assistenza legale, nutrizione complementare e supplementare, e per la fornitura degli aiuti di base. (C.D.L.)







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