2010-05-15 14:29:16

Romania: la Chiesa contro l'abolizione degli assegni familiari per i neonati


Il governo romeno ha stabilito di interrompere l’erogazione dell’assegno familiare per i neonati. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati decisi forti tagli di spesa per far fronte alla grave crisi economica che attanaglia il Paese. Della cancellazione degli aiuti ai bambini si è appreso ieri da un comunicato diffuso dall’arcidiocesi romano-cattolica di Bucarest e ripreso dall’Osservatore Romano. Nel documento, il portavoce dell'arcidiocesi, padre Jerome James, esprime preoccupazione per le conseguenze di una tale decisione. “Questa misura – afferma – potrebbe compromettere il fragile equilibrio delle famiglie e rinviare il progetto di molte coppie di dare il via a una nuova vita”. Anche l’associazione delle famiglie cattoliche romene dichiara il proprio disaccordo con il presidente Traian Basescu e mette in evidenza che “in assenza di una politica coerente per incoraggiare e sostenere le nuove nascite, il Paese è destinato a subire gravi conseguenze sul piano economico”. Un forte calo demografico cancellerebbe infatti l’ottimismo di una reale ripresa economica. Se la popolazione invecchia tale fenomeno non incide soltanto sul sistema delle pensioni, ma colpisce tutti i settori sociali ed economici: aumentano i costi sanitari, diminuisce il gettito fiscale, viene meno la propensione al risparmio e anche l’attività imprenditoriale. Si perde infine in competitività perché la forza lavoro oltre a diminuire, invecchia. (M.A.)







All the contents on this site are copyrighted ©.