Conclusa in Macedonia la Conferenza mondiale sul dialogo interreligioso e interculturale
Sono terminati domenica scorsa i lavori della II Conferenza internazionale sul dialogo
interreligioso e interculturale organizzata a Ohrid, nell'Ex-Repubblica Jugoslava
di Macedonia. L’evento, promosso dal governo macedone e sostenuto dall'UNESCO, aveva
per tema "La religione e la cultura: un legame indistruttibile tra i popoli". Nel
corso dell'incontro – si legge nella dichiarazione finale - si è discusso del ruolo
della religione e della cultura nella trasformazione della società. Si è trattato
dell’impatto che religione e cultura hanno nei processi di globalizzazione e nello
sviluppo di relazioni nazionali e internazionali. In particolare è stata evidenziata
l’importanza di queste ricchezze della mente e dello spirito quali strumenti per rafforzare
il diritto alla libertà di pensiero e di coscienza. Religione e cultura devono essere
mezzi per affrontare le sfide della società contemporanea: la costruzione della pace,
la lotta contro la povertà e la ricerca di uno sviluppo sostenibile. Nella dichiarazione
sottoscritta dai partecipanti si auspica anche ad un maggiore coinvolgimento delle
donne nei processi decisionali, così come si invita a prestare maggiore attenzione
all’educazione dei giovani. Infine, il proposito di creare un forum permanente sul
dialogo interreligioso e interculturale e un invito alla diffusione dei risultati
raggiunti. Le nuove prospettive aperte dalla Conferenza hanno generato un tale entusiasmo
che è stato deciso di tenere un convegno, sempre a Ohrid, sul ruolo dei mass-media
nella promozione del dialogo interculturale, della tolleranza e della reciproca comprensione.
L’incontro è previsto per i giorni 13-14 settembre prossimi. (M.A.)