Esplode aereo libico: 103 morti. Unico superstite un bimbo olandese
Sciagura aerea questa mattina all’aeroporto di Tripoli, in Libia, dove un velivolo
dell’Afriqiyah Airways è esploso durante la fase dell’atterraggio. 103 le vittime,
ed un’unica superstite: un bambino olandese di 8 anni. Il servizio è di Salvatore
Sabatino: Avrebbe mancato la pista di un solo metro l’airbus A-300 dell’Afriqiyah
Airways proveniente da Johannesburg, esplodendo quando ha toccato la pista. Sono i
tecnici dell’aeroporto di Tripoli a comunicare la dinamica del disastro; parlano
di guasto tecnico, escludendo che ci possa essere una relazione con la nube
di cenere del vulcano islandese che ieri ha attraversato i cieli del Marocco e che
oggi sta transitando sull'Algeria. Esclusa pure la matrice terroristica. A
bordo del velivolo si trovavano 104 persone, 93 passeggeri e 11 componenti
dell'equipaggio. 61 vittime sono di nazionalità olandese, così come l’unico superstite,
un bambino di 8 anni. Fonti giornalistiche sul posto riferiscono che sono state rafforzate
tutte le misure di sicurezza nella zona dell'aeroporto, dove sono giunte ambulanze
e mezzi della protezione civile che fanno la spola con gli ospedali della capitale
libica. Già 93 i corpi recuperati. Il velivolo precipitato era stato sottoposto
a manutenzione ordinaria l'ultima volta lo scorso 5 marzo. Le verifiche erano state
effettuate da un team di tecnici della Lufthansa, che non avevano riscontrato alcun
problema strutturale.