Avviata in sede Onu la registrazione del Trattato di Lisbona
L'Italia, Stato depositario dal 1957 dei Trattati Cee ed Ue, ha chiesto e ottenuto
ieri a New York la registrazione del Trattato di Lisbona alle Nazioni Unite, ricevendo
il via libera dall'Ufficio per gli Affari legali dell'Onu. Un atto formale, che conclude
l'iter per l'entrata in vigore del documento. Presenti alla cerimonia l'ambasciatore
italiano al Palazzo di Vetro, Cesare Maria Ragaglini, insieme al vice-rappresentante
dell'Ue all'Onu, Hans-Peter Schwaiger, e all'ambasciatore di Spagna alle Nazioni Unite,
Juan Antonio Yanes-Barnuevo, in qualità di presidente di turno dell'Unione Europea.
Dopo la registrazione presso l’Onu, il Trattato diverrà effettivo in diverse sedi
internazionali: non solo al Palazzo di Vetro ma anche, per esempio, alla Corte di
giustizia internazionale de L'Aja. L'ambasciatore Ragaglini ha auspicato che, grazie
anche al nuovo Trattato, i Paesi europei abbiano all'Onu ''espressioni sempre più
comuni, cercando di parlare con un'unica voce''. (R.G.)