2010-05-11 15:15:25

A Marsala le celebrazioni per l’unità d’Italia


“Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; Noi abbiano sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861”. Con queste parole veniva proclamata la nascita del Regno d’Italia con Torino capitale. A quasi 150 anni di distanza da quella data e in un’Italia profondamente diversa e pienamente inserita nel progetto dell’Unione Europea, entrano nel vivo le celebrazioni per l’unità. Il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, è intervenuto alle celebrazioni a piazza della Repubblica a Marsala in ricordo della spedizione dei Mille, guidata da Giuseppe Garibaldi e giunta l’11 maggio del 1860 sulla costa occidentale della Sicilia. Questa giornata – ha affermato il capo di Stato italiano – è l'occasione per determinare un clima nuovo nel rapporto tra le diverse realtà del Paese, nel modo in cui ciascuna guarda alle altre, con l'obiettivo supremo di una rinnovata e più salda unità. Che è, siamone certi, la sola garanzia per il nostro comune futuro”. “Chi si trova ad immaginare o prospettare una nuova frammentazione dello Stato nazionale attraverso secessioni o separazioni comunque concepite – ha concluso il presidente Napolitano – coltiva un autentico salto nel buio”. (A.L.)







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