2010-05-10 15:54:36

Pakistan, si chiude l’Anno Sacerdotale a Lahore. Le speranze della Chiesa locale


Gratitudine ai missionari che hanno proclamato il Vangelo in Punjab e sguardo di speranza verso il futuro per i sacerdoti del Pakistan, chiamati a testimoniare in mezzo alle sfide del terrorismo, dell’integralismo, della povertà: sono i contenuti dell’intervento di mons. Lawrence John Saldanha, arcivescovo di Lahore, nella Messa di chiusura dell’Anno Sacerdotale, tenutasi nei giorni scorsi nella cattedrale del Sacro Cuore a Lahore. Vi hanno partecipato centinaia di sacerdoti e religiosi, che hanno ringraziato il Signore “per il dono della vocazione e del sacerdozio ministeriale”. Guardando il passato – ha detto il presule, le cui parole sono state riprese dalla Fides – ricordiamo San Giovanni Maria Vianney, “modello per ogni sacerdote, che ha trascorso tutta la sua vita amministrando i Sacramenti”. Oggi – ha aggiunto – “affrontiamo i problemi del terrorismo e dell’odio”. “Chiediamo a Dio la sua grazia speciale per poter continuare a dare speranza al nostro popolo, per aiutare i credenti a restare fedeli a Gesù Cristo, che ci invita a rimanere in Lui, promettendoci la sua benedizione”. L’arcivescovo di Lahore ha sottolineato infine l’importanza della preghiera e di coltivare rapporti fraterni fra sacerdoti, invitando tutti a “lavorare con attenzione e dedizione per la formazione dei seminaristi, che sono il futuro della nostra Chiesa”. (A.L.)







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