2010-05-10 16:02:33

Mons. Vegliò alla Cattolica di Milano: l’integrazione solidale degli immigrati è una sfida di civiltà


Di fronte al fenomeno dell’immigrazione, bisogna investire sul tema dell’integrazione e della cittadinanza: è quanto affermato stamani da mons. Antonio Maria Vegliò all’Università Cattolica di Milano alla presentazione di due volumi su “Processi migratori e integrazione nelle periferie urbane”. Il presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti ha messo l’accento sulla sfida della “società integrata” e sull’accoglienza degli immigrati all’insegna della solidarietà e nel rispetto delle leggi. All’evento, hanno preso parte alcuni sindaci delle principali città italiane e il ministro degli Interni, Roberto Maroni. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

 
In un Paese come l’Italia, che “si confronta con una forte pressione immigratoria”, ha affermato mons. Antonio Maria Vegliò, “è sempre più urgente l’attuazione di progetti per l’integrazione”. Il presule ha sottolineato che sul terreno delle migrazioni “si gioca la partita della costruzione di una civiltà più ricca di valori, dove la semplice giustapposizione delle culture passa dallo stadio di pura necessità ad una vera scelta di civiltà”. Il futuro, ha ribadito, passa “per l’impegno interetnico”. Le istituzioni educative, ha aggiunto, sono in prima linea nel formare persone “capaci di apprezzare la diversità, evitando chiusure pregiudiziali”. E tuttavia, ha avvertito, “sono importanti nuovi investimenti sul tema della cittadinanza e della partecipazione, sulla preparazione di educatori”. Vi è inoltre, ha detto mons. Vegliò, la necessità “di una nuova politica fiscale, della casa, dell’accompagnamento, della sicurezza sociale, della tutela della salute e della vita di tutti”. Aggregando tutte le forze sociali, culturali e istituzionali coinvolte, ha quindi ribadito, vanno individuati “valori di mutua conoscenza, del dialogo e dell’ascolto, senza dimenticare l’obbligo di tutti al rispetto delle norme” dello Stato.

 
Il capo dicastero vaticano ha inoltre sottolineato che le migrazioni sollecitano “l’adozione di nuove reti di solidarietà contro la miseria e l’esclusione sociale”. Un’urgenza ancor più evidenziata, ha detto, dai recenti fatti di cronaca, come gli scontri tra immigrati a via Padova a Milano. Per questo, è stata l’esortazione del presule, vanno allargati “gli spazi di appartenenza e partecipazione”, restringendo quelli “di emarginazione e di esclusione”. L’arcivescovo Vegliò ha concluso il suo intervento auspicando che vengano ribaditi quei valori che “esprimono le esigenze fondamentali della persona umana e della sua dignità” tra cui vi è appunto anche “l’accoglienza degli immigrati, rispettosa delle leggi e volta a favorire l’integrazione, per una società veramente solidale".







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