2010-05-10 15:48:59

I vescovi argentini esortano i fedeli a non dimenticare i poveri


Accendere una candela “per dare una nuova luce di speranza all’Argentina”, illuminando la nazione nel Bicentenario dell’indipendenza: è l’esortazione rivolta dalla Chiesa del Paese a tutti gli argentini in occasione del pellegrinaggio annuale al Santuario di Nostra Signora di Luján, 70 chilometri a nordest di Buenos Aires, che lo scorso fine settimana ha riunito in preghiera migliaia di fedeli. Presiedendo la Messa concelebrata da 20 vescovi della regione di Buenos Aires, il presidente della Conferenza episcopale e arcivescovo della capitale, il cardinale Jorge Maria Bergoglio, ha criticato il diffuso atteggiamento di indifferenza di fronte alla povertà. Il porporato – rende noto l’agenzia Misna – ha anche chiesto alla Vergine di Luján, patrona del Paese, “di prendersi cura in particolare dei più dimenticati”. I poveri “sappiano che qui ci sarà sempre un posto per loro”, ha assicurato il cardinale, invitando gli argentini “a non abbassare le braccia spinti dalla disperazione”. Ai cattolici ha chiesto inoltre di rivolgersi alla Vergine di Luján, “madre dei poveri e degli umili”, affinché “doni la grazia di saper lavorare per la patria, per farla crescere nella pace e nella concordia, sradicando ogni odio e rancore”. I vescovi argentini hanno a più riprese riportato l’attenzione negli ultimi mesi sul problema della povertà che, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistiche e censimenti, nel secondo semestre del 2009 avrebbe riguardato solo il 13,2% della popolazione. Un dato, questo, ritenuto inaffidabile da più parti. Istituti economici privati e organismi a difesa del consumatore hanno denunciato una manipolazione dei dati. Secondo uno studio condotto lo scorso anno dalla Chiesa, il tasso di povertà in Argentina è vicino al 40%. (A.L.)







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