2010-05-09 13:39:25

I vescovi americani a favore delle agevolazioni commerciali ad Haiti


“Il proseguimento e l’incremento delle agevolazioni commerciali per Haiti saranno un chiaro segno che gli Stati Uniti sono pronti a compiere i passi necessari per migliorare, nel breve e nel lungo periodo, le vite di migliaia di abitanti di questo Paese”. Questo il messaggio che monsignor Howard James Hubbard, vescovo di Albany e presidente del Committee on International Justice and Peace della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb), e Ken Hackett, presidente del Catholic Relief Service (Crs), hanno inviato martedì scorso ai senatori Max Baucus e Charles Grassley, i due promotori presso la camera alta del Congresso di Washington del progetto legislativo denominato “Haiti Lift Program Act”. I religiosi statunitensi – riporta l’Osservatore Romano – hanno esortato i due rappresentanti politici a portare a compimento, nel minor tempo possibile, l’iter della loro proposta legislativa presso il Congresso. Nel caso che fosse approvata, la nuova legge darebbe un concreto aiuto alla ripresa dell’attività lavorativa delle piccole aziende manifatturiere del Paese caraibico, capaci di procurare nuova occupazione per la popolazione colpita dal disastroso terremoto dello scorso 13 gennaio. Nel messaggio inviato ai due senatori, il vescovo Hubbard e Ken Hackett hanno fatto presente che i piani di agevolazione commerciale per le piccole imprese di Haiti ora in vigore, "Hope 1" e "Hope 2", hanno bisogno di essere prolungati almeno fino al 2020, per poter permettere il rilancio del settore produttivo del Paese. I due religiosi hanno inoltre sottolineato che le agevolazioni alle esportazioni haitiane verso gli Stati Uniti, prevalentemente costituite da prodotti ortofrutticoli, rappresenterebbero certamente un atto di grande solidarietà verso la popolazione di Haiti, ancora afflitta dai numerosi problemi del dopo terremoto. (E. B.)







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