I Padri Bianchi celebrano il 27.mo Capitolo generale
Al via da domani, fino al 12 giugno a Roma, il 27.mo capitolo generale della Società
dei Missionari d’Africa, meglio conosciuti come Padri Bianchi. Secondo il comunicato
inviato all’Agenzia Fides dalla Curia generalizia, al primo gennaio 2010 la Società
contava 1.541 membri provenienti da 37 nazioni dei cinque continenti. Anche se l’età
media è intorno ai 70 anni, con 405 candidati in formazione, la Società può guardare
all’avvenire con serenità. Fondata nel 1868 dal cardinale Lavigerie, allora arcivescovo
di Algeri, la Società dei Missionari d’Africa è un istituto missionario composto da
sacerdoti e religiosi che vivono in comunità. Il suo fine è annunciare il Vangelo
agli uomini del mondo africano. Fin dalle sue origini, la Società ha sempre avuto
comunque un’attenzione particolare nei confronti dei credenti islamici. Attualmente,
i Padri Bianchi operano in 21 Stati africani, ed oltre all’Africa, che resta la loro
priorità, sono al servizio dei migranti africani in Europa ed in America. La presenza
della Società a Gerusalemme è stata voluta dallo stesso fondatore come luogo di preghiera,
di rinnovamento e di dialogo con le Chiese cristiane d’Oriente. Gli ultimi due capitoli
generali (del 1998 e del 2004) hanno fortemente sottolineato i due orientamenti prioritari
della Società: l’incontro con l’Islam e le religioni tradizionali africane, e l’impegno
a favore della giustizia e della pace. Il capitolo del 2010, che riunirà 42 delegati,
avrà come tema principale “La nostra missione in Africa e nel mondo africano”. Il
Capitolo si terrà presso la Casa generalizia romana dei Missionari d’Africa. Il nuovo
Consiglio generale che verrà eletto sarà a servizio della Società per sei anni, al
fine di mettere in pratica le decisioni e gli orientamenti scaturiti dal Capitolo.
(E. B.)