Essere sulle strade di chi cerca Dio: i percorsi della fede al centro del convegno
delle presidenze diocesane dell'Azione Cattolica
R. – Noi riteniamo che la fede sia fondamentale per la vita. Allora è importante
accompagnare le persone – il che vuol dire essere vicini alla loro ricerca, essere
vicini ai loro problemi – e far fare alle persone esperienze di Chiesa belle e significative,
che possano concretamente smentire tutta una serie di pregiudizi artificiosamente
costruiti sulla vita della Chiesa e possano accompagnare le persone nella loro ricerca
di Dio, che poi è pienezza di umanità. Questo è il primo grande obiettivo.
D.
– Secondo lei, chi sono i cercatori di Dio oggi?
R.
– E’ molto difficile identificarli in una categoria unica. Sono, però, persone più
vicine a noi di quanto possiamo a prima vista pensare. Vi sono intanto tutte le persone
che riscoprono il discorso su Dio, che poi significa l’esperienza di Dio a partire
dall’avvicinamento alla Chiesa dei propri figli. Questa, per esempio, è una grande
esperienza: riuscire a stare con le famiglie, partendo dall’incontro dei bambini e
dei ragazzi con il Signore, aprire anche un dialogo con i genitori. Un’altra strada
è sicuramente la strada della cultura, perché è fondamentale per il dialogo e la cultura
è piena in tutte le sue espressioni della presenza di Dio, sia storicamente, sia sempre.
E poi la strada della sofferenza, della gratuità.
D.
– La sete di Dio è nei cuori di tutti...
R. – Se
l’uomo è fatto a immagine e somiglianza di Dio, questa immagine di somiglianza di
Dio è presente nel cuore di ciascuno uomo. Quindi, ciascun uomo può, tornando in se
stesso, e aprendosi oltre se stesso, porsi in cammino verso l’incontro con Dio. Il
problema è che nella vita della Chiesa – e dunque l’Azione Cattolica con la Chiesa
– ci possono essere tante esperienze significative di incontro con le persone: da
un lato, nella qualificazione di quanto già c’è, dall’altro, anche nella capacità
di individuare nuove strade in tutti quegli spazi di vita, che possono essere un luogo
di domande e un luogo in cui questa sete, in una certa misura, viene alla luce.(Montaggio
a cura di Maria Brigini)