2010-05-08 15:27:07

Pakistan: ragazzi cristiani accusati di blasfemia costretti alla fuga


In Pakistan cinque ragazzi cristiani, accusati in base alla famigerata legge sulla blasfemia di aver ‘profanato’ uno striscione contenente versetti del Corano, hanno dovuto abbandonare le loro case per evitare violenze da parte di estremisti islamici. Lo riporta l’agenzia Asianews precisando che i fatti sono avvenuti a Lahore lo scorso 30 aprile. Per stemperare la tensione i ragazzi hanno accettato di allontanarsi dalle loro famiglie evitando così anche la possibilità di essere accusati di blasfemia, un reato che può essere punito con l’ergastolo e anche con la pena di morte. Intanto un tribunale di Lahore ha fissato al 26 maggio prossimo la sentenza del processo, sempre per blasfemia, a carico di Martha Bibi, una donna cristiana di 45 anni accusata di aver diffamato Maometto e che ora rischia la condanna a morte. Fonti cristiane spiegano che dietro il presunto caso di blasfemia, in realtà, vi sarebbero delle fatture non saldate da un musulmano alla donna e al marito per la fornitura di materiale edile. La donna ha preso parte al dibattimento in aula coperta da un velo nel timore di violenze. Da ambienti cristiani è arrivato l’invito a tutti i fedeli di pregare per il proscioglimento delle accuse. (E. B.)







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