2010-05-07 14:52:17

Presentate le Giornate di cultura e spiritualità russa in Vaticano


Una nuova iniziativa, promossa dal Patriarcato di Mosca, dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dal Pontificio Consiglio della Cultura, pone ulteriori basi nel dialogo tra ortodossi e cattolici. Si tratta delle “Giornate di cultura e spiritualità russa in Vaticano” in programma il 19 e il 20 maggio prossimi. L’evento è stato presentato stamani nella Sala Stampa della Santa Sede. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

 
La profonda unione tra cultura e spiritualità fa da cornice a tutti gli eventi delle Giornate. Su questo legame sarà incentrato, il prossimo 19 maggio, il Simposio intitolato “Ortodossi e cattolici in Europa oggi. Le radici cristiane e il comune patrimonio culturale di Oriente e Occidente”. Sarà un’occasione per ripercorrere tutti i ponti, non solo culturali, che legano l’Oriente e l’Occidente. Mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura:

“Voci d’Oriente e voci d’Occidente che, insieme, dialogano, insieme sono in armonia. Si ritrova ancora quella celebre immagine di Giovanni Paolo II dei due polmoni: in questo caso non respirano solo cantando le lodi di Dio, ma respirano insieme anche esaltando la dimensione culturale dell’Occidente e dell’Oriente”.

 
Momento culminante delle Giornate di cultura e spiritualità russa in Vaticano sarà, il 20 maggio, il Concerto di musica russa offerto dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, a Benedetto XVI che presenzierà all’evento artistico. Ancora mons. Ravasi:

“Il programma suppone il continuo incrocio tra le tradizioni culturali, musicali russe che sono di matrice religiosa, e l’elaborazione da parte di questi musicisti che poi sono entrati in Europa e si sono manifestati ai livelli più alti della cultura musicale”.

 
Le Giornate si inseriscono in una triplice dimensione, culturale religiosa ed ecumenica, e costituiscono un nuovo, prezioso passo nel dialogo tra ortodossi e cattolici. Mons. Pasquale Iacobone, responsabile del Dipartimento Arte e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura:

“E’ un momento importante per questo dialogo, per questo cammino di comunione che, attraverso tutta una serie di piccoli ma significativi passi, sta crescendo e sta avendo uno sviluppo ed un’evoluzione forse impensabili fino a qualche anno fa”.

 
Rispondendo alla domanda su un possibile viaggio apostolico del Papa in Russia e di un incontro tra il Santo Padre e il Patriarca Kirill, mons. Iacobone ha poi aggiunto:

“A partire dal rapporto di amicizia, di collaborazione, di comprensione dal punto di vista culturale, artistico … da quei presupposti stanno nascendo, come germogli, possibili sviluppi. Noi ci auguriamo che la politica centrata sulla cultura, sui grandi valori, sull’arte, possa produrre – ma poi lasciamo fare alla Provvidenza – quello che tutti speriamo”.

 
A queste parole hanno infine fatto eco quelle di padre Filipp Vasiltsev, igumeno, segretario dell’Amministratore delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia:

“Rappresentanti ufficiali della Chiesa ortodossa russa non hanno mai negato la possibilità di un incontro tra il Patriarca ed il Papa. Però questo incontro non deve diventare formale, soltanto per le telecamere e per i giornalisti, ma dovrà essere un evento significativo per le Chiese – sia per la Chiesa ortodossa, sia per la Chiesa cattolica – e di conseguenza, un incontro del genere dovrà essere ben preparato”.







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