Presentate le Giornate di cultura e spiritualità russa in Vaticano
Una nuova iniziativa, promossa dal Patriarcato di Mosca, dal Pontificio Consiglio
per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dal Pontificio Consiglio della Cultura,
pone ulteriori basi nel dialogo tra ortodossi e cattolici. Si tratta delle “Giornate
di cultura e spiritualità russa in Vaticano” in programma il 19 e il 20 maggio prossimi.
L’evento è stato presentato stamani nella Sala Stampa della Santa Sede. Il servizio
di Amedeo Lomonaco:
La
profonda unione tra cultura e spiritualità fa da cornice a tutti gli eventi delle
Giornate. Su questo legame sarà incentrato, il prossimo 19 maggio, il Simposio intitolato
“Ortodossi e cattolici in Europa oggi. Le radici cristiane e il comune patrimonio
culturale di Oriente e Occidente”. Sarà un’occasione per ripercorrere tutti i ponti,
non solo culturali, che legano l’Oriente e l’Occidente. Mons. Gianfranco Ravasi,
presidentedel Pontificio Consiglio della Cultura:
“Voci d’Oriente
e voci d’Occidente che, insieme, dialogano, insieme sono in armonia. Si ritrova ancora
quella celebre immagine di Giovanni Paolo II dei due polmoni: in questo caso non respirano
solo cantando le lodi di Dio, ma respirano insieme anche esaltando la dimensione culturale
dell’Occidente e dell’Oriente”.
Momento culminante delle
Giornate di cultura e spiritualità russa in Vaticano sarà, il 20 maggio, il Concerto
di musica russa offerto dal Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, a Benedetto
XVI che presenzierà all’evento artistico. Ancora mons. Ravasi:
“Il programma
suppone il continuo incrocio tra le tradizioni culturali, musicali russe che sono
di matrice religiosa, e l’elaborazione da parte di questi musicisti che poi sono entrati
in Europa e si sono manifestati ai livelli più alti della cultura musicale”.
Le
Giornate si inseriscono in una triplice dimensione, culturale religiosa ed ecumenica,
e costituiscono un nuovo, prezioso passo nel dialogo tra ortodossi e cattolici. Mons.
Pasquale Iacobone, responsabile del Dipartimento Arte e Fede del Pontificio Consiglio
della Cultura:
“E’ un momento importante per questo dialogo, per questo
cammino di comunione che, attraverso tutta una serie di piccoli ma significativi passi,
sta crescendo e sta avendo uno sviluppo ed un’evoluzione forse impensabili fino a
qualche anno fa”.
Rispondendo alla domanda su un possibile
viaggio apostolico del Papa in Russia e di un incontro tra il Santo Padre e il Patriarca
Kirill, mons. Iacobone ha poi aggiunto:
“A partire dal rapporto di amicizia,
di collaborazione, di comprensione dal punto di vista culturale, artistico … da quei
presupposti stanno nascendo, come germogli, possibili sviluppi. Noi ci auguriamo che
la politica centrata sulla cultura, sui grandi valori, sull’arte, possa produrre –
ma poi lasciamo fare alla Provvidenza – quello che tutti speriamo”.
A
queste parole hanno infine fatto eco quelle di padre Filipp Vasiltsev, igumeno,
segretario dell’Amministratore delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia:
“Rappresentanti
ufficiali della Chiesa ortodossa russa non hanno mai negato la possibilità di un incontro
tra il Patriarca ed il Papa. Però questo incontro non deve diventare formale, soltanto
per le telecamere e per i giornalisti, ma dovrà essere un evento significativo per
le Chiese – sia per la Chiesa ortodossa, sia per la Chiesa cattolica – e di conseguenza,
un incontro del genere dovrà essere ben preparato”.