Tv e minori negli Usa: i genitori chiedono maggiori strumenti di controllo
Genitori preoccupati per la quantità di programmi con contenuti di sesso, violenza,
droga, alcol e linguaggio volgare trasmessi in Tv. E’ quanto emerge da una ricerca
realizzata su 500 famiglie, commissionata dalla Conferenza episcopale degli Stati
Uniti, di cui riferisce l'agenzia Zenit. Più dell'80% degli intervistati esprime il
desiderio di maggior controllo sui mezzi di comunicazione ed oltre il 90% impone ai
propri figli regole di consumo dei prodotti mediali. I genitori rivolgono un appello
all'industria dei mezzi di comunicazione perché difenda i bambini, mentre i tre quarti
sostengono che questa industria debba fare di più. Il 58% chiede al Governo maggiori
interventi. Gli esperti della Conferenza episcopale propongono di aggiornare i criteri
di classificazione dei programmi, includendo oltre i contenuti violenti, sessuali
e di linguaggio inadeguato, anche il consumo di droghe illegali, l'abuso di alcool
e il tabagismo". Allo stesso modo, auspicano che "i politici e gli organismi di radiodiffusione
sviluppino risorse per permettere al pubblico di bloccare gli annunci non desiderati
e sostengano iniziative per promuovere e migliorare gli strumenti di controllo da
parte dei genitori". Mons. Gabino Zavala, presidente della Commissione episcopale
per le comunicazioni, auspica che il passaggio alla televisione digitale offra “un'eccellente
opportunità per offrire ai bambini una protezione supplementare". (R.G.)