Piano della Commissione europea per rilanciare le nuove tecnologie in Europa
Il settore Information and comunication technology è responsabile del 4,8% del Pil
europeo - circa 660 miliardi di euro all'anno - e contribuisce per il 30% alla crescita
della produttività, aiutando le industrie a innovarsi grazie alle nuove tecnologie.
Ma sono ancora molteplici gli ostacoli che impediscono all'Europa di mettersi in riga
con lo sviluppo tecnologico del resto del mondo. E’ quanto rende noto la Commissione
europea, che il 12 maggio approverà il piano per rilanciare lo sviluppo della rete,
sia nei contenuti sia nelle infrastrutture. Bruxelles chiederà agli Stati membri di
spingere sulle reti di nuova generazione con l'obiettivo di dare a tutti la banda
larga entro il 2013. Anche per quanto riguarda i contenuti, l'Europa deve ancora abbattere
qualche muro per costruire un mercato unico e poter fornire la stessa offerta a tutti
i cittadini. Oggi, ad esempio, la musica on line è ostaggio di un complesso sistema
di licenze che cambia da Paese a Paese. La Commissione europea sottolinea infine che
occorre affrontare il problema dei diritti d'autore, pensando ad un sistema europeo
di licenze che semplifichi le regole e salvaguardi allo stesso tempo gli interessi
dei proprietari dei contenuti. (A.L.)