Il Pentagono ha approvato ieri l'ordine esecutivo per la mobilitazione di 17.500 uomini
della Guardia Costiera federale nelle zone del Golfo del Messico interessate dalla
marea nera. Saranno gli Stati, e non il ministero della Difesa, a decidere come utilizzare
questi rinforzi. Secondo il New York Times, in audizioni a porte chiuse in Congresso
un alto funzionario di Bp ha ammesso che dal geyser sottomarino di greggio nel Golfo
del Messico potrebbero sgorgare fino a 60 mila barili di petrolio al giorno, oltre
dieci volte quanto stimato finora. Resta il rischio che il petrolio del pozzo danneggiato
possa essere agganciato dalle cosiddette "correnti loop" del Golfo del Messico e trascinato
fino alle Keys della Florida e da lì nell'Atlantico.