Intervento di mons. Follo all'Unesco di Parigi per il centenario della rivista "Recherches
de Science Religieuse"
“Una delle massime espressioni della creatività culturale del cristianesimo” in Francia
e nel mondo francofono. Con questa definizione il rappresentante della Santa Sede
all’Unesco di Parigi, l’arcivescovo Francesco Follo, ha parlato ieri sera della rivista
“Recherches de Science Religieuse”, durante il Convegno organizzato dall’agenzia Onu
per festeggiare i 100 anni della pubblicazione. Quando oggi, ha detto il presule,
“si parla di creatività, mettendo in luce le arti o più ancora l’inventiva sociale,
spesso dimentichiamo la presenza dei cristiani nel mondo scientifico e in particolare
nel settore delle scienze religiose”.
In questo settore, ha proseguito mons.
Follo, la rivista fondata un secolo fa a Parigi da padre Leonce de Grandmaison ha
acquisito in decenni di lavoro innumerevoli meriti. Ciò perché, ha proseguito, le
sue ricerche hanno aiutato la stessa Chiesa cattolica stessa e i suoi membri “ad integrarsi
e a ripensare le proprie convinzioni nel contesto del cambiamento culturale che stiamo
vivendo, sottolineando così la caratteristica fondamentale del cristianesimo come
religione dell'incarnazione, che è la sua coscienza storica e il suo impegno per il
futuro dell'umanità”. (A cura di Alessandro De Carolis)