I vescovi di Hiroshima e Nagasaki all’Onu: “Basta atomiche”
“Fare un coraggioso passo avanti verso l’abolizione totale delle armi nucleari. Noi,
vescovi cattolici dell’unica nazione che abbia mai subito un attacco nucleare, chiediamo
al presidente degli Stati Uniti, al governo giapponese e a tutti gli altri di fare
di tutto per fermare questa follia”. E’ quanto scrivono i vescovi di Hiroshima, mons.
Joseph Atsumi Misue, e di Nagasaki, mons. Joseph Mitsuaki Takami, in un comunicato
congiunto che hanno letto al Summit internazionale per la revisione del Trattato di
non proliferazione. All’Assemblea riunita hanno chiesto di “fermare la follia nucleare”.
La responsabilità dei drammi causati dall’atomica, si legge nel messaggio ripreso
dalla AsiaNews, “non va ascritta soltanto agli Stati Uniti. Tutte le nazioni che amano
o hanno amato la guerra, Giappone compreso, sono responsabili. Ecco perché, riflettendo
sul passato, vogliamo avanzare insieme verso il futuro: aboliamo le armi atomiche
e costruiamo un mondo senza guerre”. Insieme con i due vescovi è arrivata a New York
anche la “Madonna bombardata”, una statua di Maria di oltre due metri che ornava l’altare
maggiore della cattedrale di Nagasaki che venne parzialmente distrutta dall’atomica
americana. In occasione del 65.mo anniversario del bombardamento, dice il presule,
“nessun simbolo è più adatto per sottolineare l’importanza della non violenza. Davanti
ai resti della statua, esposta nella cattedrale di San Patrizio, hanno pregato nei
giorni scorsi migliaia di fedeli”. (A.L.)