Polonia: al Santuario di Jasna Góra il libro con 3 mila nomi di sacerdoti polacchi
uccisi
Si è concluso con la consegna alla “Madonna Nera” venerata a Jasna Góra, del “Voto
dei sacerdoti”, cioè del Libro contenente circa 3 mila nomi di sacerdoti polacchi
uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale, durante il periodo comunista e nei territori
di missione, il pellegrinaggio dei sacerdoti polacchi al Santuario di Jasna Góra,
a Czestochowa, promosso in occasione dell’Anno Sacerdotale, che si è svolto dal 30
aprile al 1° maggio. Secondo quanto riferisce l’agenzia Fides, nel libro sono riportati
anche i nomi dei seminaristi uccisi. I sacerdoti hanno donato a Maria, insieme al
libro, un’urna speciale contente la terra dove sono stati uccisi e perseguitati i
sacerdoti polacchi. Durante il pellegrinaggio si sono svolti una Veglia di preghiera
nella cappella della Madonna Nera a Jasna Góra e la preghiera sacerdotale nella cattedrale
della Sacra Famiglia di Nazaret, a Czestochowa, con la partecipazione di circa 50
vescovi polacchi e 3 mila sacerdoti. Erano presenti il cardinale Claudio Hummes, Prefetto
della Congregazione per il Clero, e il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo metropolita
di Cracovia. La processione con le reliquie di san Giovanni Maria Vianney, dalla cattedrale
della Sacra Famiglia di Nazaret fino a Jasna Góra, è stata presieduta dai cardinali
Hummes e Dziwisz e da mons. Stanislaw Nowak, arcivescovo metropolita di Czestochowa.
Al termine della processione, circa 5 mila sacerdoti e seminaristi hanno partecipato
alla Santa Messa presieduta dal cardinale Hummes, il quale nell’omelia ha lanciato
un vibrante appello ai sacerdoti polacchi affinchè portino il Vangelo nei diversi
luoghi della vita sociale e negli ambienti culturali: “Bisogna andare alle famiglie,
nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ambienti universitari, a cercare quelli
che non hanno la fede”. Il cardinale ha sottolineato anche che quando il sacerdote
realizza la sua missione con entusiasmo, con fede e con coraggio, allora trova il
significato autentico dell’identità sacerdotale. (R.P.)