Il Papa al Regina Caeli ha affidato la città di Torino a Maria che qui è "venerata
quale principale Patrona col titolo di Beata Vergine Consolata. "Veglia, o Maria -
è stata la preghiera del Papa - sulle famiglie e sul mondo del lavoro; veglia su quanti
hanno smarrito la fede e la speranza; conforta i malati, i carcerati e tutti i sofferenti;
sostieni, o Aiuto dei Cristiani, i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà.
Veglia, o Madre della Chiesa, sui Pastori e sull’intera Comunità dei credenti, perché
siano “sale e luce” in mezzo alla società". "La Vergine Maria - ha proseguito - è
colei che più di ogni altro ha contemplato Dio nel volto umano di Gesù. Lo ha visto
appena nato, mentre, avvolto in fasce, era adagiato in una mangiatoia; lo ha visto
appena morto, quando, deposto dalla croce, lo avvolsero in un lenzuolo e lo portarono
al sepolcro. Dentro di lei si è impressa l’immagine del suo Figlio martoriato; ma
questa immagine è stata poi trasfigurata dalla luce della Risurrezione. Così, nel
cuore di Maria, è custodito il mistero del volto di Cristo, mistero di morte e di
gloria. Da lei possiamo sempre imparare a guardare Gesù con sguardo d’amore e di fede,
a riconoscere in quel volto umano il Volto di Dio. Alla Madonna Santissima - ha concluso
il Papa - affido con gratitudine quanti hanno lavorato per questa mia Visita, e per
l’Ostensione della Sindone. Prego per loro e perché questi eventi favoriscano un profondo
rinnovamento spirituale".