Accordo sugli aiuti alla Grecia. Papandreou: l'austerità salverà il Paese
Il premier greco Papandreou promette ai suoi connazionali che in cambio dei “grandi
sacrifici” che dovranno fare, il Paese sarà “salvato dalla bancarotta” entro i 4 anni
del suo mandato. Così il premier annuncia l’accordo raggiunto ieri sera fra il governo
greco, il Fondo monetario internazionale e l'Unione Europea sull'aiuto finanziario
ad Atene. Il servizio di Fausta Speranza
L'ammontare
degli aiuti alla Grecia sarà annunciato oggi pomeriggio a Bruxelles, dopo la riunione
straordinaria dei ministri dell'Economia di Eurolandia. Si dovrebbe trattare di 120-130
mld in tre anni. Al momento è stata fissata solo la quota per il 2010: per l’anno
in corso il sostegno finanziario ammonterà a 45 miliardi di euro, 30 in prestiti bilaterali
degli Stati membri della zona euro (ad un tasso del 5%) e 15 dell'Fmi (ad un tasso
di poco superiore al 3%). Dunque la svolta c’è: la Commissione Ue ha accolto con favore”
il programma pluriennale di consolidamento delle finanze greche, che considera “solido
e credibile”. Il presidente della Commissione, Barroso, spiega che “l'assistenza alla
Grecia sarà decisiva per riportare l'economia di Atene sui giusti binari e - aggiunge
- per preservare la stabilità della zona euro”. Barroso sottolinea che emerge “la
determinazione comune dei membri della zona euro e delle nostre istituzioni ad agire
con spirito di solidarietà e responsabilità”. Stamane parlando alla popolazione, il
premier greco ha fatto una promessa precisa: “al termine dei 4 anni del mio mandato,
il Paese sarà salvato dalla bancarotta. Sarà il ministro delle finanze Papaconstantinou
a fornire i dettagli del pacchetto di misure di rigore accettate da Atene in cambio
dei maxi-aiuti Ue-Fmi. Il premier ha detto che le nuove misure non riguarderanno il
settore privato.