2010-05-01 14:53:16

Commozione ai funerali di padre Peter, il sacerdote degli emarginati ucciso in India


Un sacerdote "semplice e molto religioso, che ha sempre svolto al meglio i propri compiti. Fraternamente unito ai sacerdoti della diocesi di appartenenza, recitava i Vespri insieme alla comunità". È il ricordo di padre Solomon Rodrigues, parroco di S. Pietro a Koliwada e rettore del Collegio Gonsalo Garcia, durante i funerali di padre Peter Bombacha. Il sacerdote - riporta Asianews - è stato assassinato il 28 aprile scorso a Baboola, a un chilometro dalla casa del vescovo di Vasai, antica città vicino a Mumbai (Maharashtra). L’efferato omicidio è stato compiuto con un paio di forbici all’interno dell’ashram di Nirashritashramata, il monastero da lui fondato. Padre Peter era vicino ai più poveri, agli emarginati e seguiva un gruppo di alcolisti; celebrava ogni giorno la Messa; la sera pregava recitando i Vespri, cui partecipavano molti fedeli. La domenica distribuiva medicinali ai sofferenti, mentre il sabato riuniva la popolazione per invocare lo Spirito Santo. Il suo corpo martoriato è stato ritrovato dai fedeli che aspettavano la Messa mattutina. Oltre ai colpi di forbici, aveva una corda attorno al collo. La polizia ha aperto un’inchiesta. Il funerale è stato celebrato dall’arcivescovo di Vasai, mons. Felix Anthony Machado, dal vescovo ausiliare di Mumbai, mons. Percival Fernandes, e da mons. Francio Correa, cancelliere della diocesi di Vasai. Presenti i fedeli e il clero locale, che hanno voluto salutare, commossi, per l’ultima volta padre Peter. (R.R.)







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