2010-04-27 14:44:22

Caritas: la crisi alimentare in Niger va affrontata al più presto


La crisi alimentare nel Niger e in altre zone del Sahel Occidentale deve essere affrontata urgentemente, prima che la stagione delle piogge renda impossibile la consegna degli aiuti nelle regioni più remote. E' l'avvertimento lanciato dalla Caritas, che sottolinea come "in alcune zone la situazione sia già molto negativa". "Alcune persone mangiano solo piante selvatiche", ha affermato il volontario di Caritas Niger Bruno Sossou dopo una visita ai villaggi più remoti. "Gli aiuti devono arrivare rapidamente. Tra 45 giorni inizierà la stagione delle piogge, e alcune aree verranno tagliate fuori". Come diretta conseguenza della crisi alimentare, la gente sta abbandonando i villaggi per rifugiarsi nelle città o nei Paesi vicini. Molte scuole stanno chiudendo per mancanza di studenti, e i campi non vengono più coltivati. La situazione è particolarmente preoccupante in Niger, ma interessa anche tutto il Sahel Occidentale. Milioni di persone – sottolinea l’agenzia Zenit - sono a rischio a causa della siccità dello scorso anno e degli effetti a lungo termine delle crisi alimentari precedenti. Più di 800.000 bambini sotto i cinque anni in Burkina Faso, Mauritania, Mali, Niger, nord della Nigeria e Ciad hanno bisogno di cure per far fronte a una malnutrizione grave. La Caritas sta per lanciare un progetto che mira ad aiutare quasi 250.000 persone in 327 villaggi. "In una prima fase vogliamo affrontare l'emergenza con aiuti alimentari - ha detto Maliki Oumarou, responsabile delle emergenze di Caritas Niger - ma in seguito vogliamo anche avviare un programma di riabilitazione incoraggiando attività redditizie nelle zone rurali e un miglioramento a lungo termine della sicurezza alimentare". (A.L.)







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