2010-04-25 13:15:49

Benedetto XVI chiede di pregare per le vocazioni e invita i sacerdoti a sostare davanti al Tabernacolo. Un saluto speciale all’associazione Meter, in prima fila contro gli abusi sui minori


Benedetto XVI al Regina Caeli raccomanda la preghiera per suscitare nuove vocazioni, e richiama i sacerdoti a sostare volentieri davanti al Tabernacolo. Rivolge poi un saluto speciale all’Associazione Meter, in prima fila nella lotta alla pedofilia on line, ringraziando e incoraggiando quanti sono impegnati nel campo dell’educazione e della prevenzione degli abusi sui ragazzi. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Nell’odierna domenica del “Buon Pastore”, Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, il pensiero del Papa è corso a “Santa Monica, che supplicando Dio con umiltà ed insistenza, ottenne la grazia di veder diventare cristiano suo figlio Agostino”. Un esempio per spiegare che “la prima forma di testimonianza che suscita vocazioni è la preghiera”.

 
“Invito, pertanto, i genitori a pregare, perché il cuore dei figli si apra all’ascolto del Buon Pastore, e “ogni più piccolo germe di vocazione … diventi albero rigoglioso, carico di frutti per il bene della Chiesa e dell’intera umanità”
 
Ma “come possiamo ascoltare la voce del Signore?” “Nella predicazione degli Apostoli e dei loro successori”, ha ricordato il Papa, perché “in essa risuona la voce di Cristo, che chiama alla comunione con Dio e alla pienezza della vita”.

 
“Solo il Buon Pastore custodisce con immensa tenerezza il suo gregge e lo difende dal male, e solo in Lui i fedeli possono riporre assoluta fiducia”.
 
Poi un’esortazione particolare ai ministri ordinati perché “stimolati dall’Anno Sacerdotale, si sentano impegnati ‘per una più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi’”

 
“Ricordino che il sacerdote “continua l’opera della Redenzione sulla terra”; sappiano sostare volentieri davanti al tabernacolo”; aderiscano “totalmente alla propria vocazione e missione mediante un’ascesi severa”; si rendano disponibili all’ascolto e al perdono; formino cristianamente il popolo a loro affidato; coltivino con cura la “fraternità sacerdotale.”
 
Quindi un grazie personale a “quanti con la preghiera e l’affetto” sostengono il ministero del successore di Pietro.

 
Dopo il Regina Caeli, Benedetto XVI ha ricordato le beatificazioni, stamane a Roma e Barcellona, di due sacerdoti: Angelo Paoli carmelitano, apostolo della carità nella città eterna, vissuto tra 600 e 700, esempio mirabile, in particolare – ha sottolineato il Papa - per quanti appartengono a Istituti di vita consacrata; e José Tous y Soler, fondatore nel secolo XiX delle Cappuccine della Madre del Divino Pastore e che si distinse per “la sua capacità di sopportare e comprendere le mancanze degli altri”, un riferimento per tutti, specie per i consacrati “a vivere la fedeltà a Cristo”.

 
Nei saluti finali, ai fedeli raccolti in piazza San Pietro, un indirizzo speciale è andato all’Associazione ‘Meter’, che da 14 anni promuove la Giornata nazionale per i bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza.

 
“In questa occasione voglio soprattutto ringraziare e incoraggiare quanti si dedicano alla prevenzione e all’educazione, in particolare i genitori, gli insegnanti e tanti sacerdoti, suore, catechisti e animatori che lavorano con i ragazzi nelle parrocchie, nelle scuole e nelle associazioni”.







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