Frati Cappuccini: eletti il provinciale e il governo della Provincia religiosa di
Padre Pio
Padre Francesco Daniele Colacelli da Isernia è il nuovo ministro provinciale dei Frati
minori cappuccini della Provincia religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio”. È stato eletto
il 22 aprile al quarto giorno del CXXVI Capitolo ordinario elettivo, svoltosi a San
Giovanni Rotondo e presieduto da padre Felice Cangelosi, vicario generale dell’Ordine.
Nato il 10 dicembre 1965 a Isernia, fin da piccolo ha frequentato il convento dei
Cappuccini, entrando a far parte della Gioventù Francescana. Ha fatto la sua prima
esperienza claustrale a San Marco La Catola in provincia di Foggia, dove Padre Pio
ha dimorato tra il 1906 e il 1918. Poi, nel 1986, l'ingresso nel noviziato ad Arienzo,
in provincia di Caserta. Si è spostato a Napoli, nel 1990, per frequentare la Pontificia
Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione di Capodimonte. Il 2 luglio 1994
è stato ordinato sacerdote nella chiesa conventuale di Isernia dal vescovo Andrea
Gemma. Rientrato nella sua Provincia religiosa, l'anno successivo è stato nominato
segretario dall’allora ministro provinciale, padre Mariano Di Vito. Con questo incarico
è stato il pilastro organizzativo della beatificazione (1999) e della canonizzazione
(2002) di Padre Pio. Iscritto all'albo dei giornalisti e già presidente di Tele Radio
Pio, padre Colacelli è stato nominato nel giugno 2002 direttore della rivista "Voce
di Padre Pio". In otto anni, ha ideato e costituito la Fondazione Voce di Padre Pio,
di cui è presidente. Dal 2004, e per due mandati, padre Francesco è stato eletto definitore
provinciale. Nel pomeriggio di ieri, è stato scelto anche il vicario provinciale,
padre Francesco Langi da Vieste, nato il 31 luglio 1965, maestro dei post-novizi a
Campobasso, e sono stati eletti gli altri componenti del governo. Il CXXVI Capitolo
dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Sant’Angelo e Padre Pio è terminato
con una solenne concelebrazione eucaristica nella chiesa inferiore di San Pio da Pietrelcina,
presieduta dal nuovo ministro provinciale che, nella sua omelia, ha invitato tutti
i suoi confratelli a collaborare con lui, dicendo: "Se ho accettato è perché mi sono
voluto fidare di Dio e di voi". (R.R.)