Conclusa in Bolivia la prima Conferenza dei popoli sui cambiamenti climatici
Si è conclusa con la richiesta al mondo di dimezzare i gas serra, la prima Conferenza
mondiale dei popoli sui cambiamenti climatici e i diritti della Madre Terra, iniziata
martedì scorso a Cochabamba, in Bolivia. Vi hanno partecipato circa 35mila persone
accreditate tra esperti, rappresentanti di movimenti sociali, di popoli indigeni,
di sindacati e di organizzazioni non governative che hanno preso parte ai 17 tavoli
di lavoro per elaborare un modello di sviluppo più rispettoso della vita e l’ambiente.
Nel documento finale, riportato dalla Misna, la richiesta di “fissare obblighi collettivi,
oltre che individuali, per la riduzione dei gas serra” e la critica alla mancanza
di parametri precisi e obbligatori dell’accordo raggiunto alla Conferenza sul clima
dell’Onu tenutasi a Copenhagen nei mesi scorsi. Secondo l’ambasciatore della Bolivia
all’Onu, con una riduzione del 50% da raggiungere entro i prossimi 10 anni, si riuscirà
a limitare il surriscaldamento del pianeta a 1,5 gradi anziché i 2 fissati a Copenhagen.
(R.B.)