Kirghizistan: le legislative si terranno il 10 ottobre
In Kirghizistan, il governo ad interim ha annunciato che il prossimo 10 ottobre
si terranno le elezioni legislative. Nella stessa data potrebbero essere fissate anche
le presidenziali. Il 27 giugno, si terrà poi il referendum sulla riforma della Costituzione.
L’obiettivo è di creare una Repubblica parlamentare. La situazione nel Paese, dopo
la rivolta dello scorso 7 aprile che ha provocato la morte di almeno 85 persone, resta
ancora molto tesa. Il deposto capo di Stato, Kurmanbek Bakiev, rifugiatosi in Bielorussia,
sostiene di essere ancora il presidente del Kirghizistan.
Accordo tra Russia
e Ucraina sul gas Il presidente russo, Dimitri Medvedev, e quello ucraino,
Viktor Yanukovich, hanno firmato ieri un accordo che assicura a Kiev uno sconto del
30% sul gas. In cambio, la strategica flotta russa del Mar Nero resterà per ulteriori
25 anni, dopo il 2017, nel porto ucraino di Sebastopoli. Il presidente ucraino ha
sottolineato che lo sconto concesso dalla Russia equivale ad un investimento di 40
miliardi di dollari in dieci anni. Il capo di Stato russo ha inoltre affermato che
la presenza della flotta russa nel porto di Sebastopoli “migliora le garanzie per
la sicurezza europea nel Mar Nero”.
Nuovi dettagli sull'affondamento di
una nave sudcoreana E’ stato un siluro lanciato da un sottomarino nordcoreano
ad affondare la nave militare sudcoreana Cheonan il 26 marzo scorso, nel Mar Giallo.
E’ quanto emerge da un rapporto dell’intelligence militare sudcoreana, reso
noto dall’agenzia di stampa Yonhap. Le autorità nordcoreane hanno sempre smentito
qualsiasi coinvolgimento. A causa dell’affondamento della nave sudcoreana, hanno perso
la vita 46 dei 104 uomini dell’equipaggio.
Europa: traffico aereo verso
la normalità Voli quasi regolari oggi nei cieli europei, dopo il caos provocato
dalla nube di cenere proveniente dal vulcano islandese. Resta tuttavia qualche disagio
per le cancellazioni dei voli dei giorni scorsi. Spazi aerei sono stati riaperti nel
Nord Europa, ad eccezione di alcune aree di Svezia, Finlandia, Norvegia e Scozia.
Anche gli aeroporti parigini e londinesi sono quasi tornati alla normalità. In Italia,
superati i problemi di traffico aereo legati alla nube di cenere.
Lanciati
due razzi verso il sud di Israele Due razzi sono stati lanciati stamani verso
la città di Eilat sul Mar Rosso, nella parte meridionale di Israele. Lo riferiscono
fonti israeliane, aggiungendo che non ci sono feriti. Fonti della sicurezza giordana
confermano intanto che il lancio dei due razzi verso il sud del territorio israeliano
è avvenuto dalla città portuale giordana di Aqaba. Secondo testimoni, i due ordigni
sarebbero esplose in Giordania. Fonti ufficiali egiziane negano che i due razzi siano
stati lanciati dal Sinai.
Unione Europea: la Grecia deve ridurre il deficit
del 4% Il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn,
conferma che l'obiettivo di riduzione del deficit della Grecia per il 2010 resta quello
del 4%. Alla luce degli ultimi dati di Eurostat, il commissario sottolinea anche l’urgenza
per la Grecia di intensificare “la preparazione delle riforme strutturali e delle
misure correttive per i prossimi anni”.
Crisi di governo in Belgio Nuova
crisi di governo in Belgio: ad appena cinque mesi dalla nascita del secondo esecutivo
guidato dal cristiano-democratico, Yves Leterme, il Partito liberale fiammingo è uscito
dalla maggioranza. L’annuncio è stato dato dal presidente del Partito liberale fiammingo,
Alexander De Croo, che ha chiesto un accordo immediato sulla sulla questione relativa
alla scissione del Distretto elettorale di Bruxelles-Hal-Vilvorde. La scissione ha
acceso profondi contrasti tra fiamminghi e francofoni.
Italia: riunione
della direzione del Pdl Il presidente del Consiglio dei ministri italiano,
Silvio Berlusconi, aprendo stamani i lavori della Direzione nazionale del Pdl, ha
sottolineato che “la democrazia interna è un imperativo categorico”. Non si può dire
– ha affermato Berlusconi – che all’interno del Pdl “non ci sia democrazia”. Il presidente
della Camera, Gianfranco Fini, ha sottolineato poi che quella odierna “è una riunione
indispensabile per fare chiarezza”. “Quella chiarezza - ha aggiunto - di cui c’è necessità
per il rispetto che questo partito deve a se stesso e agli italiani che gli hanno
dato fiducia”.
Creata in Calabria rete antiracket Una rete antiracket
per dire che la “libertà non ha pizzo”: è nata nei giorni scorsi a Reggio Calabria
e si chiama “Reggio libera Reggio”. E’ costituita da oltre 50 diverse associazioni,
tra le quali Libera, Caritas, Acli e sindacati. Per la prima volta, si dà vita così
ad un movimento culturale che promuove una strategia concreta di contrasto alle attività
della ‘ndrangheta, e in modo particolare alla piaga del pizzo. Ne fa parte anche Tiberio
Bentivoglio, imprenditore di Reggio, per 18 anni bersagliato dal racket con diversi
attentati che lo hanno ridotto quasi al fallimento. Francesca Sabatinelli lo
ha intervistato:
R. – Dall’inizio
decisi di non pagare e di non chiedere il permesso a nessuno per poter aprire un’attività.
Anche questo è uno "sgarro" alla malavita.
D. – Cosa
le ha dato il coraggio di dire "no" al pizzo?
R.
– Ce l’ho nell’indole di non voler mai scendere a patti con un malavitoso, per lasciare
poi questo grande “mutuo” ai miei figli che erediteranno la mia azienda.
D.
– Lei si sente supportato in questa sua decisione, in qualche modo protetto dallo
Stato?
R. – Purtroppo lo Stato mi garantisce poco.
Le nostre riflessioni, le paure, i sensi di colpa, le amarezze si fanno sempre più
forti dentro di noi. Ci accorgiamo sempre di più di essere stati abbandonati dalle
istituzioni. Invece, membri della malavita continuano a passeggiare indisturbati,
anche davanti alle vetrine del nostro negozio, purtroppo.
D.
– Come mai fino ad oggi sono stati ancora fermi con lei?
R.
– Fermi sulla persona, ma sull’attività… ormai è completamente distrutta. Non entrano
più persone, c’è tanta paura…
D. – Signor Bentivoglio,
anche di fronte a storie come la sua, perché le persone dovrebbero evitare di pagare
il racket?
R. – Una volta messi sotto torchio i commercianti,
i negozi finiscono nelle mani della malavita. Prima li ricatta con pochi denari, poi
man mano vanno ad aumentare fino a quando il commerciante non ce la fa più: o cede
l’attività o diventa il loro prestanome. Ecco perché io dico a tutti: non fate questo
errore di pagare il pizzo. Sono sicuro che in una città come la nostra metà dei negozi
appartengono alla mafia. Questo di non pagare il pizzo è il primo passo. Però serve
l’aiuto delle istituzioni, della politica, delle forze dell’ordine e del cittadino
che fa i suoi acquisti: quando capisce che quel negozio è del mafioso non ci deve
entrare.(Panoramica internazionale a cura di Amedeo Lomonaco) Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 112 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
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