2010-04-22 16:17:48

Il preposito dei Gesuiti: nel mondo crescono violenza, populismo e anti-democrazia


La violenza e l'anti-democrazia stanno guadagnando terreno in tutto il mondo, avverte il Preposito generale della Compagnia di Gesù, lo spagnolo Adolfo Nicolás, visitando il Messico. "Quello che oggi cresce è il populismo, non la democrazia, l'informazione è manipolata, si mette sotto pressione la gente per non farle capire ciò che sta realmente accadendo con informazioni confuse, anche con campagne pubblicitarie, si manipola l'opinione sulle situazioni in vista di una scelta politica o per vendere un prodotto o un bene di una campagna promozionale". Padre Nicolás ha deplorato il fatto che la violenza legata al traffico di droga o quella dei gruppi armati sia in aumento e ha detto che, secondo i dati, sono stati commessi in America Centrale 80 mila omicidi in sei anni, rendendo questa area la più pericolosa del mondo. Durante la conferenza, che ha avuto nell'Auditorium Pedro Arrupe dell'Istituto di tecnologia e istruzione superiore dell'occidente (Iteso), Padre Nicolás ha parlato delle sfide che devono affrontare i gesuiti, che "sono esattamente le stesse sfide vostre, vale a dire, le sfide dell'umanità". L’eradicazione della guerra, della violenza, l'esclusione sociale, le ingiustizie, sono alcuni dei compiti da portare a termine. L'istruzione è "la grande sfida dell'umanità", ha sottolineato il religioso, e deve essere "aperta" per un mondo sempre più complesso e che richiede sempre di più. Egli ha detto che gran parte dei 18 mila e 500 membri dell'ordine religioso di tutto il mondo vivono in Paesi dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia, per cui "bisogna prevedere il futuro della Compagnia di Gesù in quella linea". (R.P.)







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