2010-04-21 14:05:57

In una lettera la gratitudine e l'affetto degli universitari di Roma a Benedetto XVI nel quinto anniversario dell'elezione


Una lettera per esprimere a Benedetto XVI tutto l’affetto e la vicinanza degli universitari romani. E’ il documento consegnato questa mattina al Pontefice durante l’udienza generale del mercoledì. La missiva, scritta in occasione del quinto anniversario della sua elezione, è stata firmata da oltre 1200 giovani provenienti da atenei statali, privati e cattolici della capitale e da rappresentanti della Pastorale Universitaria Diocesana. Il servizio di Marina Tomarro.RealAudioMP3

“Beatissimo Padre lei ci ha affidato una responsabilità che ci affascina e riempie di trepidazione: cioè essere operatori della carità intellettuale. Con lei abbiamo imparato che lo studio è servizio è via per promuovere e costruire la civiltà dell’amore”: questo è il cuore del messaggio di affetto e di augurio che 1200 universitari di Roma hanno voluto far giungere a Benedetto XVI. Ma come nasce questa iniziativa? Mons. Lorenzo Leuzzi direttore dell’Ufficio per la pastorale universitaria della diocesi:

“I giovani universitari di Roma hanno voluto manifestare al Santo Padre i sentimenti di gratitudine, oltre che di affetto, per la sua persona, per il suo insegnamento, perché in questi cinque anni, i giovani hanno sperimentato l‘importanza delle sue prospettive teologiche e spirituali, indispensabili per preparare giovani credenti, capaci domani di dare una testimonianza di come il Vangelo sia oggi capace di orientare la vita sociale e culturale del nostro tempo. Si tratta di un rapporto che è sempre cresciuto e negli ultimi tempi il Papa ha chiesto ai giovani universitari di essere operatori della carità intellettuale, invitando i giovani a vivere lo studio come momento di servizio, sia per se stessi sia poi per il servizio, che loro sono chiamati a svolgere nell’attività professionale”.

Ma cosa ha spinto i giovani a scrivere questa lettera? Ascoltiamo la testimonianza di Antonella Mancuso tra i firmatari del documento:

R. - Innanzitutto, per dimostrare il nostro affetto e il nostro appoggio ad un grande Papa, che tanto ha fatto e tanto fa per la Chiesa e soprattutto per noi giovani, perché con le sue azioni non fa altro che palesare il suo amore per i giovani e per la nostra vita.

 
D. – Che cosa rappresenta per te la figura di Papa Benedetto XVI?

 
R. – E’ una figura che rappresenta la fermezza e l’amore. Credo che la Chiesa in questo momento abbia bisogno di una figura mite e ferma come la sua, soprattutto in questi tempi.







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