I gesuiti piangono la scomparsa di padre D’Mello, primo Provinciale dell'India
Un missionario pioniere, primo Padre Provinciale in India per la Compagnia di Gesù,
punto di riferimento per i fedeli fino all’ultimo: così i gesuiti in India ricordando
padre Ambrose D’Mello, scomparso domenica scorsa a Guwahati. Malato di cancro da diverso
tempo, al momento della sua morte il religioso aveva 87 anni. Nato a Punthur, nel
Mangalore, nel 1922, padre D’Mello aveva conosciuto la Compagnia di Gesù nel 1943
ed era stato ordinato sacerdote nel 1954. Ricordando la sua figura, padre Edward Mudavassery,
attuale Provinciale dei gesuiti nell’Asia meridionale, ha sottolineato le grandi difficoltà
affrontate da padre D’Mello nell’avviare le tante missioni in India. Egli, infatti,
prese l’iniziativa di organizzare un ufficio provinciale dei gesuiti in India per
coordinare il lavoro della Compagnia di Gesù sul posto. In seguito, l’ufficio fu rinominato
“Provincia dei gesuiti nell’Asia meridionale”. Attento ai bisogni dei poveri e degli
emarginati, nella sua vita padre D’Mello ha promosso l’alfabetizzazione, la costruzione
di alloggi e tanti progetti di sviluppo e integrazione per i dalit e le comunità tribali,
che rappresentano circa il 40% della popolazione locale. Un altro successo di padre
D’Mello è stato l’avvio della missione di Kohima, la prima dei gesuiti nel nord est
dell’India. “Ha fatto partire la missione da zero – ha ricordato padre Mudavassery
– ed ora essa è una delle più attive della zona”. Punto di riferimento anche per i
vescovi ed i religiosi locali, padre D’Mello ha guidato i suoi fedeli “fino all’ultimo
respiro” ed ha incoraggiato i giovani in ambito lavorativo, utilizzando anche metodi
di comunicazione sociale moderni ed al passo con l’attualità. (I.P.)