Sudan: nel Darfur gli scontri bloccano gli aiuti alimentari Onu nella zona montuosa
Sarebbero circa 100.000 le persone prive da settimane degli aiuti alimentari delle
Nazioni Unite nella zona del massiccio montuoso di origine vulcanica del Jabel Marra,
nella regione occidentale sudanese del Darfur. Lo riferiscono le stesse Nazioni Unite
in una nota nella quale viene evidenziata la preoccupazione per la sorte di circa
100.000 persone che abitano l’area orientale del Jabel Marra, teatro nelle ultime
settimane di tensioni e scaramucce tra alcuni reparti dell’esercito sudanese e formazioni
ribelli. “Le nostre operazioni sono sospese già da alcune settimane, ma stiamo cercando
di raggiungere le popolazioni nelle alture per verificare la situazione umanitaria”
ha detto il coordinatore degli aiuti umanitari Onu in Sudan, precisando che le recenti
tensioni nel Jabel Marra hanno impedito la consegna di cibo, acqua e altri beni di
prima necessità. A preoccupare l’Onu - riferisce l'agenzia Misna - è soprattutto l’avvicinarsi
della fine della stagione secca, che coincide con il periodo dell’anno in cui la scarsità
d’acqua nella zona raggiunge i livelli più alti, minacciando direttamente la sopravvivenza
delle popolazioni e del bestiame, spesso unica fonte di sostentamento. Teatro di un
conflitto interno dal febbraio 2003, che ha provocato una grave crisi umanitaria,
il Darfur è tendenzialmente pacificato già da alcuni mesi, come hanno dimostrato anche
i buoni tassi d’affluenza alle ultime elezioni. In attesa della ripresa dei colloqui
di pace tra governo e formazioni ribelli dopo la pausa legata al voto, restano isolate
sacche di conflittualità tra le parti in aree circoscritte della regione. (R.P.)