Somalia: per l'Acnur è la peggiore crisi umanitaria del mondo
Sgomento e preoccupazione per l’aggravarsi della situazione in Somalia è espresso
attraverso un comunicato dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
(Acnur), in seguito agli scontri dell’ultima settimana in cui hanno perso la vita
almeno 30 civili, tra i quali alcuni bambini. I bombardamenti in questione sono stati
i peggiori degli ultimi mesi, e infatti le strutture sanitarie sono al collasso. L’appello
dell’Acnur alle parti in conflitto è quello di risparmiare le abitazioni civili e
le aree densamente popolate della capitale, Mogadiscio, dove sono ospitati 300mila
sfollati. A causa dell’ultima ondata di violenza, si calcola che almeno 500 persone
siano fuggite e così si arriva a quota 169mila solo nell’ultimo anno. Di questi, 20mila
sono scappati verso i Paesi confinanti, specialmente Kenya, Etiopia e Yemen. Gli sfollati
interni sono 1,4 milioni: 570mila sono rifugiati e tre milioni dipendono dagli aiuti
umanitari. La maggior parte si è rifugiata nei campi del corridoio di Afgooye, a 30
km a ovest della capitale; altri sono ospiti da amici e parenti. (R.B.)