I volontari di Telefono Azzurro nelle piazze italiane per raccogliere fondi a difesa
dei minori
Oggi e domani i volontari di “Telefono Azzurro” saranno presenti in oltre 2.200 piazze
italiane per ribadire il rifiuto verso ogni tipo di violenza sui bambini e raccogliere
i fondi necessari per continuare a difendere i minori. In cambio di un’offerta minima
di 15 euro si riceverà un’ortensia, simbolo della campagna “Fiori d’Azzurro”. “Chi
è grande per davvero non si dimentica dei piccoli” è lo slogan scelto per l’iniziativa.
Migliaia sono ogni anno le telefonate di bambini e adolescenti alle linee dell’associazione,
ma quali sono le loro segnalazioni? Adriana Masotti lo ha chiesto a Valerio
Tavani, operatore di “Telefono Azzurro”:
R. – Sono
segnalazioni di diversa natura: da quelle più semplici, come possono essere quelle
relative al bisogno di parlare, perché magari il bambino è stato lasciato solo a casa,
oppure ha la necessità di confidarsi per un problema che riguarda la scuola o un conflitto
con i genitori, a quelle riguardanti problemi più seri che possono essere relativi
a paure o addirittura all’abuso fisico e psicologico.
D.
– I casi di difficoltà e i problemi dei bambini e dei ragazzi sono in aumento?
R.
– Diciamo che sono in aumento le problematiche che si trovano a vivere.
D.
– Una di queste nuove problematiche è il rapporto con Internet e in genere con tutte
le nuove tecnologie?
R. – Sì, esattamente. Noi
come “Telefono Azzurro” facciamo un’attività di sensibilizzazione per un uso consapevole
di Internet. Quello che noi chiediamo ai genitori è di essere allertati, di controllare
i propri figli, perché i “mostri” e quindi la pedofilia, la pedopornografia o comunque
persone che vogliono in qualche modo attaccare questi ragazzi e questi bambini si
trovano spesso proprio dietro la rete.
D. – La campagna
di questi giorni è fatta anche per raccogliere fondi per le vostre attività. Come
se la "passa" dunque la vostra associazione...
R.
– Diciamo che il “Telefono Azzurro” necessità sempre e comunque del sostegno dei propri
donatori. Le attività continuano ad esserci grazie al sostegno che fino ad oggi abbiamo
ricevuto.