La Comece lancia l’allarme: “In Europa 79 milioni di poveri”
Il dato è allarmante: in Europa 79 milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà.
È questo il contenuto più impressionante del rapporto con cui il presidente della
Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità europea (Comece), mons. Adrianus
van Luyn, ha aperto l’assemblea plenaria nei giorni scorsi. Il tema della povertà
e dell’individuazione dei mezzi per combatterla, è al centro dell’evento che riunisce
21 vescovi e che si intitola “2010, Anno europeo per combattere la povertà e l’esclusione
sociale”. “I sistemi di sicurezza sociale all’interno dell’Unione europea sono i più
avanzati nel mondo – ha esordito il vescovo – tuttavia molti europei vivono ancora
oggi al di sotto della soglia di povertà”. Le cause sono molto complesse, ma i numeri
esplicitati, e riportati dalla Zenit, parlano da soli: 79 milioni di poveri, cioè
il 16% della popolazione totale; 19 milioni (il 19%) i bambini esposti al rischio
povertà. La crisi economica ha certamente peggiorato la situazione, creando un vistoso
aumento di disoccupazione, anche se per l’8% dei cittadini Ue il lavoro non basta
a sfuggire al disagio. La Comece si dedicherà a questo tema e, insieme con la Conferenza
delle Chiese europee di Caritas Europa e di Eurodiaconie, elaborerà un documento sul
fenomeno della povertà che contenga anche proposte concrete per contrastarla. (R.B.)