2010-04-16 15:38:31

I vescovi polacchi sulla tragedia di Smolensk: basta dispute, mantenere unità nazionale


“Emozioni profonde, sentimenti di solidarietà e amicizia”: sono questi i sentimenti che ha suscitato nell’opinione pubblica internazionale la tragedia aerea di Smolensk, in cui sabato scorso, tra gli altri, hanno perso la vita anche il presidente della Polonia Kaczynski e sua moglie. Così ha scritto l’episcopato polacco in una nota diffusa ieri sera e riportata dal Sir, in cui ricorda che sta lentamente proseguendo il rientro in patria delle salme, mentre enorme è l’affluenza commossa alla camera ardente allestita per il capo dello Stato e la consorte nel palazzo presidenziale, davanti al quale la gente resta in fila anche per dieci ore. I vescovi chiedono a tutti i gruppi politici, in un momento come questo, di rinunciare alle “dispute inutili” sul luogo della sepoltura della coppia presidenziale, accettando la scelta della cripta della cattedrale del Castello di Wawel, “luogo degno per preservare sia la memoria delle vittime di Katyn di 70 anni fa, sia del presidente polacco e di tutte le persone morte insieme con lui in servizio per la Polonia”. I vescovi invitano poi ad accostarsi ai riti funebri in maniera “dignitosa” e in un clima di “raccoglimento e preghiera”. Domani si svolgeranno a Varsavia i funerali pubblici delle vittime; domenica a Cracovia, poi, sono in programma le esequie della coppia presidenziale. Parteciperanno molti capi di Stato e di governo. (R.B.)







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